L’Associazione Nazionale Funzionari di di Polizia apprende con soddisfazione dell’ultima operazione antiterrorismo condotta nei giorni scorsi dai colleghi delle D.I.G.O.S. di Milano e Lecco, che ha portato all’arresto di un ventenne di origine egiziana accusato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo, nuova fattispecie di reato recentemente introdotta dall’ultimo “dl sicurezza”.
L’arresto del giovane straniero, convalidato dal GIP nella giornata di ieri con contestuale irrogazione della custodia cautelare in carcere, è ulteriore dimostrazione della prontezza del nostro sistema di prevenzione e contrasto, in un momento storico nel quale, anche alla luce delle numerose turbolenze geopolitiche internazionali, si registra un preoccupante fermento negli ambienti radicali di diversa matrice: prova ne sono i tragici eventi occorsi al Museo ebraico di Washington alcuni giorni fa e, soltanto ieri, alla stazione di Amburgo.
Desta preoccupazione, in particolare, la crescente diffusione di un linguaggio d’odio sul web, che favorisce pericolosi fenomeni di auto-radicalizzazione, unita ad una sempre maggiore disponibilità di informazioni per realizzare attacchi anche con mezzi rudimentali ed ordigni artigianali. Tali dinamiche, peraltro, vedono coinvolti soggetti di sempre più giovane età, particolarmente abili nell’utilizzo degli strumenti offerti dalla rete.
In tale contesto, non possiamo che apprezzare l’introduzione da parte del Governo nel decreto sicurezza del nuovo reato di “detenzione di materiale con finalità di terrorismo”, auspicato da diversi anni dall’antiterrorismo italiano, che contribuisce a rendere il nostro impianto normativo al passo con il mutato atteggiarsi del fenomeno terroristico, consentendo alle Forze di Polizia di agire in maniera più efficace e funzionale rispetto all’evolversi della minaccia. È la risposta legislativa alla minaccia terroristica che non nasce più solo nei campi d’addestramento, ma anche davanti a uno schermo di un computer, tra file, PDF e video, che possiamo definire come l’E-learning del terrore . Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
Anfp, bene l’operazione antiterrorismo in Lombardia
‘Preoccupa la diffusione di odio sul web, applicato nuovo reato’ (ANSA) – ROMA, 24 MAG – “Soddisfazione” e’ stata espressa dall’Associazione nazionale funzionari di polizia “per l’operazione antiterrorismo condotta dalle digos di Milano e Lecco, che ha portato all’arresto di un ventenne di origine egiziana accusato di detenzione di materiale con finalita’ di terrorismo, nuova fattispecie di reato recentemente introdotta dall’ultimo Dl sicurezza”.
“L’arresto del giovane straniero, convalidato dal gip nella giornata di ieri con contestuale irrogazione della custodia cautelare in carcere – evidenzia il segretario generale Enzo Letizia – e’ ulteriore dimostrazione della prontezza del nostro sistema di prevenzione e contrasto, in un momento storico nel quale, anche alla luce delle numerose turbolenze geopolitiche internazionali, si registra un preoccupante fermento negli ambienti radicali di diversa matrice: prova ne sono i tragici eventi occorsi al Museo ebraico di Washington alcuni giorni fa e, soltanto ieri, alla stazione di Amburgo”.
“Desta preoccupazione, in particolare – sottolinea – la crescente diffusione di un linguaggio d’odio sul web, che favorisce pericolosi fenomeni di auto-radicalizzazione, unita ad una sempre maggiore disponibilita’ di informazioni per realizzare attacchi anche con mezzi rudimentali ed ordigni artigianali.
Tali dinamiche, peraltro, vedono coinvolti soggetti di sempre piu’ giovane eta’, particolarmente abili nell’utilizzo degli strumenti offerti dalla rete”.
In questo contesto, aggiunge il segretario dell’Anfp, “non possiamo che apprezzare l’introduzione da parte del Governo nel decreto sicurezza del nuovo reato di ‘detenzione di materiale con finalita’ di terrorismo’, auspicato da diversi anni dall’antiterrorismo italiano, che contribuisce a rendere il nostro impianto normativo al passo con il mutato atteggiarsi del fenomeno terroristico, consentendo alle Forze di Polizia di agire in maniera piu’ efficace e funzionale rispetto all’evolversi della minaccia”. (ANSA).
Terrorismo: funzionari ps, operazione contro e-learning terrore / (AGI) – Roma, 24 mag. – L’Associazione nazionale funzionari di polizia apprende “con soddisfazione” dell’ultima operazione antiterrorismo condotta dai colleghi delle Digos di Milano e Lecco, che ha portato all’arresto di un ventenne di origine egiziana accusato di detenzione di materiale con finalita’ di terrorismo, nuova fattispecie di reato recentemente introdotta dall’ultimo “dl sicurezza”.
“L’arresto del giovane straniero, convalidato dal Gip nella giornata di ieri con contestuale irrogazione della custodia cautelare in carcere – sottolinea Enzo Letizia, segretario dell’Associazione – e’ ulteriore dimostrazione della prontezza del nostro sistema di prevenzione e contrasto, in un momento storico nel quale, anche alla luce delle numerose turbolenze geopolitiche internazionali, si registra un preoccupante fermento negli ambienti radicali di diversa matrice: prova ne sono i tragici eventi occorsi al Museo ebraico di Washington alcuni giorni fa e, soltanto ieri, alla stazione di Amburgo”.
“Desta preoccupazione, in particolare – continua Letizia – la crescente diffusione di un linguaggio d’odio sul web, che favorisce pericolosi fenomeni di auto-radicalizzazione, unita ad una sempre maggiore disponibilita’ di informazioni per realizzare attacchi anche con mezzi rudimentali ed ordigni artigianali. Tali dinamiche, peraltro, vedono coinvolti soggetti di sempre piu’ giovane eta’, particolarmente abili nell’utilizzo degli strumenti offerti dalla rete. In tale contesto, non possiamo che apprezzare l’introduzione da parte del governo nel decreto sicurezza del nuovo reato di ‘detenzione di materiale con finalita’ di terrorismo’, auspicato da diversi anni dall’antiterrorismo italiano, che contribuisce a rendere il nostro impianto normativo al passo con il mutato atteggiarsi del fenomeno terroristico, consentendo alle forze di polizia di agire in maniera piu’ efficace e funzionale rispetto all’evolversi della minaccia. E’ la risposta legislativa alla minaccia terroristica che non nasce piu’ solo nei campi d’addestramento, ma anche davanti a uno schermo di un computer, tra file, pdf e video, che possiamo definire come l’E-learning del terrore”. (AGI)
TERRORISMO: ANFP, ‘ARRESTO DIMOSTRA PRONTEZZA NOSTRO SISTEMA PREVENZIONE’ =
Roma, 24 mag. (Adnkronos) – L’Associazione Nazionale Funzionari di di Polizia apprende con ”soddisfazione dell’ultima operazione antiterrorismo condotta nei giorni scorsi dai colleghi delle Digos di Milano e Lecco, che ha portato all’arresto di un ventenne di origine egiziana accusato di detenzione di materiale con finalita’ di terrorismo, nuova fattispecie di reato recentemente introdotta dall’ultimo dl sicurezza”.
”L’arresto del giovane straniero – sottolinea in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia – convalidato dal gip nella giornata di ieri con contestuale irrogazione della custodia cautelare in carcere, e’ ulteriore dimostrazione della prontezza del nostro sistema di prevenzione e contrasto, in un momento storico nel quale, anche alla luce delle numerose turbolenze geopolitiche internazionali, si registra un preoccupante fermento negli ambienti radicali di diversa matrice: prova ne sono i tragici eventi occorsi al Museo ebraico di Washington alcuni giorni fa e, soltanto ieri, alla stazione di Amburgo. Desta preoccupazione, in particolare, la crescente diffusione di un linguaggio d’odio sul web, che favorisce pericolosi fenomeni di auto-radicalizzazione, unita ad una sempre maggiore disponibilita’ di informazioni per realizzare attacchi anche con mezzi rudimentali ed ordigni artigianali. Tali dinamiche, peraltro, vedono coinvolti soggetti di sempre piu’ giovane eta’, particolarmente abili nell’utilizzo degli strumenti offerti dalla rete”.
”In tale contesto, non possiamo che apprezzare l’introduzione da parte del Governo nel decreto sicurezza del nuovo reato di ‘detenzione di materiale con finalita’ di terrorismo’, auspicato da diversi anni dall’antiterrorismo italiano, che contribuisce a rendere il nostro impianto normativo al passo con il mutato atteggiarsi del fenomeno terroristico, consentendo alle forze di Polizia di agire in maniera piu’ efficace e funzionale rispetto all’evolversi della minaccia – conclude – È la risposta legislativa alla minaccia terroristica che non nasce piu’ solo nei campi d’addestramento, ma anche davanti a uno schermo di un computer, tra file, Pdf e video, che possiamo definire come l’E-learning del terrore”.