L’Anfp ed il Siap esprimono profonda soddisfazione per la definitiva firma dell’accordo sindacale relativo al trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale della Polizia di Stato.

Si tratta di una firma storica, che per la prima volta conclude un contratto negoziato esclusivamente per la dirigenza di Polizia, dando concreta attuazione a un diritto atteso da decenni. È un passaggio politico, istituzionale e culturale che riconosce il ruolo essenziale svolto dai dirigenti di Polizia nella tutela della sicurezza del Paese e nella tenuta democratica del sistema.

In questa occasione, l’Anfp ed il-Siap rivolgono un sentito ringraziamento al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ed al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, per aver sostenuto l’area dirigenziale ed il percorso negoziale.

Si ringraziano, inoltre, la delegazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza voluta dal Capo della polizia Vittorio Pisani, condotta dal pref. Stefano Gambacurta, e, del Dipartimento della Funzione Pubblica guidata da Eugenio Gallozzi e Valerio Talamo per la competenza e la disponibilità al dialogo, che hanno consentito di superare ostacoli tecnici ed interpretativi attraverso un’azione di mediazione efficace e costruttiva.

Il contratto firmato riguarda il trattamento accessorio e non lo stipendio, che resta regolato dalla legge.

Tuttavia, il risultato conseguito è di rilievo: viene riconosciuta un’una tantum pari a circa 3.700 euro medi pro capite; per i trienni 2018-2020 e 2021-2023 vengono perequate numerose indennità (tra cui missione, rischio, controllo del territorio, cyber, turni notturni e festivi), ponendo fine alla penalizzazione economica rispetto al restante personale di polizia.

È un primo passo importante, che corregge una distorsione storica e riafferma il valore della funzione dirigenziale nella Polizia di Stato.

Rappresenta, inoltre, una base solida da cui ripartire per affrontare, con maggiore consapevolezza e forza contrattuale, la prossima tornata negoziale relativa al triennio 2024/2026, che necessità inderogabilmente di un ulteriore finanziamento.

L’Anfp ed il Siap continueranno ad agire, con responsabilità e determinazione, per dare piena dignità alla professione, valorizzando il merito e rafforzando la tutela del ruolo e delle condizioni di lavoro della dirigenza di PS.

Così in una nota Enzo Letizia Segretario dell’Anfp e Giuseppe Tiani Segretario Generale del Siap.

Roma, 6 agosto 2025

 

Polizia: Anfp-Siap, firma contratto dirigenti svolta storica

(AGI) – Roma, 6 ago. – L’Associazione nazionale funzionari polizia e il Sindacato italiano appartenenti polizia esprimono “profonda soddisfazione per la definitiva firma dell’accordo sindacale relativo al trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale della Polizia di Stato”.
“Si tratta di una firma storica – sottolineano Enzo Letizia, segretario dell’Anfp, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap – che per la prima volta conclude un contratto negoziato esclusivamente per la dirigenza di Polizia, dando concreta attuazione a un diritto atteso da decenni. E’ un passaggio politico, istituzionale e culturale che riconosce il ruolo essenziale svolto dai dirigenti di Polizia nella tutela della sicurezza del Paese e nella tenuta democratica del sistema. In questa occasione, l’Anfp e il Siap rivolgono un sentito ringraziamento al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, “per aver sostenuto l’area dirigenziale e il percorso negoziale. Si ringraziano, inoltre, la delegazione del Dipartimento della pubblica sicurezza voluta dal capo della polizia Vittorio Pisani, condotta dal prefetto Stefano Gambacurta, e, del Dipartimento della Funzione Pubblica guidata da Eugenio Gallozzi e Valerio Talamo per la competenza e la disponibilita’ al dialogo”.
“Il contratto firmato – ricordano Letizia e Tiani – riguarda il trattamento accessorio e non lo stipendio, che resta regolato dalla legge. Tuttavia, il risultato conseguito e’ di rilievo: viene riconosciuta una ‘una tantum’ pari a circa 3.700 euro medi pro capite; per i trienni 2018-2020 e 2021-2023 vengono perequate numerose indennita’ (tra cui missione, rischio, controllo del territorio, cyber, turni notturni e festivi), ponendo fine alla penalizzazione economica rispetto al restante personale di polizia. E’ un primo passo importante, che corregge una distorsione storica e riafferma il valore della funzione dirigenziale nella Polizia di Stato. Rappresenta, inoltre, una base solida da cui ripartire per affrontare, con maggiore consapevolezza e forza contrattuale, la prossima tornata negoziale relativa al triennio 2024/2026, che necessita’ inderogabilmente di un ulteriore finanziamento. L’Anfp ed il Siap continueranno ad agire, con responsabilita’ e determinazione, per dare piena dignita’ alla professione, valorizzando il merito e rafforzando la tutela del ruolo e delle condizioni di lavoro della dirigenza di pubblica sicurezza”.

SICUREZZA: ANFP, ‘CONTRATTO DIRIGENTI POLIZIA E’ SVOLTA STORICA, RICONOSCIUTO RUOLO ESSENZIALE’ Roma, 6 ago.- (Adnkronos) – “L’Anfp ed il Siap esprimono profonda soddisfazione per la definitiva firma dell’accordo sindacale relativo al trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale della polizia di Stato. Si tratta di una firma storica, che per la prima volta conclude un contratto negoziato esclusivamente per la dirigenza di polizia, dando concreta attuazione a un diritto atteso da decenni. È un passaggio politico, istituzionale e culturale che riconosce il ruolo essenziale svolto dai dirigenti di polizia nella tutela della sicurezza del Paese e nella tenuta democratica del sistema”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Anfp e Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap.
“In questa occasione, l’Anfp e il Siap rivolgono un sentito ringraziamento al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, per aver sostenuto l’area dirigenziale e il percorso negoziale. Si ringraziano, inoltre, la delegazione del dipartimento della pubblica sicurezza voluta dal capo della polizia Vittorio Pisani, condotta dal pref. Stefano Gambacurta, e, del dipartimento della funzione pubblica guidata da Eugenio Gallozzi e Valerio Talamo per la competenza e la disponibilita’ al dialogo – prosegue la nota – che hanno consentito di superare ostacoli tecnici ed interpretativi attraverso un’azione di mediazione efficace e costruttiva. Il contratto firmato riguarda il trattamento accessorio e non lo stipendio, che resta regolato dalla legge. Tuttavia, il risultato conseguito e’ di rilievo. Viene riconosciuta un’una tantum pari a circa 3.700 euro medi pro capite. Per i trienni 2018-2020 e 2021-2023 vengono perequate numerose indennita’ (tra cui missione, rischio, controllo del territorio, cyber, turni notturni e festivi), ponendo fine alla penalizzazione economica rispetto al restante personale di polizia.
È un primo passo importante, che corregge una distorsione storica e riafferma il valore della funzione dirigenziale nella polizia di Stato. Rappresenta, inoltre, una base solida da cui ripartire per affrontare, con maggiore consapevolezza e forza contrattuale, la prossima tornata negoziale relativa al triennio 2024/2026, che necessita’ inderogabilmente di un ulteriore finanziamento. L’Anfp ed il Siap – conclude la nota – continueranno ad agire, con responsabilita’ e determinazione, per dare piena dignita’ alla professione, valorizzando il merito e rafforzando la tutela del ruolo e delle condizioni di lavoro della dirigenza di ps”.

 

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