Il 6 agosto 2025 resterà una data fondamentale nella storia della nostra categoria.

Quel giorno è stato firmato il primo accordo sindacale per la dirigenza della Polizia di Stato: un risultato storico, costruito passo dopo passo con competenza, unità e determinazione. Non è stato un atto formale, ma un riconoscimento politico e istituzionale.

Per la prima volta, i dirigenti di Polizia hanno rappresentato sé stessi al tavolo negoziale, portando le proprie responsabilità, esperienze e aspettative. È il segno della maturità di un’Associazione che oggi rappresenta la maggioranza assoluta della dirigenza sindacalizzata e che ha saputo trasformare la credibilità in risultato.

Il contratto sottoscritto non riguarda lo stipendio, ma la parte accessoria del trattamento economico: quella che misura il lavoro reale, le missioni operative, la presenza sul territorio, i turni e le funzioni specialistiche.

Un accordo che ha chiuso un’ingiustizia durata anni, restituendo equità e dignità professionale, e riconoscendo il ruolo centrale, esposto e determinante dei dirigenti di Polizia nella tutela della sicurezza democratica del Paese.

Abbiamo raggiunto questo traguardo con il metodo che ci contraddistingue: dialogo, credibilità, unità e senso delle istituzioni.

Nulla ci è stato regalato: ogni passo è stato costruito, spiegato, difeso e condiviso.

Da domani, la nostra azione dovrà concentrarsi su tre obiettivi strategici, che rappresentano gli impegni assunti dallo stesso Governo:

  • Avviare entro breve tempo le procedure negoziali per il triennio 2024–2026. È un segnale di discontinuità rispetto al passato: consente di stabilizzare il ciclo contrattuale e rafforzare la credibilità del sistema di rappresentanza.
  • Superare il meccanismo di finanziamento previsto dal comma 5 dell’art. 46 del d.lgs. 95/2017, attraverso un intervento normativo strutturale. È una richiesta che l’ANFP porta avanti da tempo e che continuerà a riproporre con determinazione finché non sarà raggiunto l’obiettivo di assicurare una base economica stabile e duratura per la valorizzazione delle funzioni dirigenziali.
  • Affrontare il tema della previdenza dedicata, avviando un confronto partecipativo per offrire maggiori tutele previdenziali, in coerenza con il principio di specificità riconosciuto alle forze di polizia.

Questi tre obiettivi costituiscono la nostra agenda strategica per i prossimi mesi, da cui dipende il consolidamento del percorso avviato e la piena valorizzazione della categoria.

L’Associazione ha proseguito con continuità e coerenza la propria azione sindacale e istituzionale, tanto che:

  • ha espresso un parere articolato sullo schema di decreto-legge relativo alle Forze di polizia, sollecitando il Governo a non rinviare ulteriormente il provvedimento e a dare attuazione alle attese di carriera e ai nuovi posti funzione;
  • ha chiesto incontri con tutte le forze politiche in vista della legge di bilancio 2026, per rafforzare le tutele economiche e previdenziali e ottenere un finanziamento stabile per l’area negoziale dirigenziale;
  • ha inviato una nota al Capo della Polizia, sollecitando la pubblicazione del DPR di recepimento degli accordi del 6 agosto e l’avvio, nei tempi annunciati, delle trattative per il nuovo triennio 2024–2026.

Il 6 agosto non è stato un punto d’arrivo, ma un punto di svolta. Da quel giorno si è aperta una fase nuova, che dobbiamo costruire insieme – passo dopo passo – per consolidare il ruolo raggiunto e potenziare la capacità dell’Associazione di incidere sulle scelte che riguardano la categoria e il sistema della sicurezza.

Ogni sede territoriale, ogni collega, ogni iniziativa deve contribuire a una rete viva e coesa, capace di diffondere la stessa visione e lo stesso linguaggio: unità, competenza, credibilità e futuro.

L’ANFP non è soltanto un’organizzazione sindacale: è una comunità di valori, responsabilità e professionalità. Per questo, nell’ottica di rafforzare la vicinanza e il supporto concreto ai propri iscritti, l’Associazione istituisce due nuovi sportelli di consulenza dedicati:

  • uno sportello di consulenza previdenziale, per fornire chiarimenti e orientamento su posizioni individuali e prospettive pensionistiche;
  • uno sportello di consulenza sull’Accordo Nazionale Quadro, utile in particolare ai colleghi che si trovano a gestire o prevenire contenziosi negli uffici di appartenenza.

Due strumenti operativi pensati per offrire servizi di qualità, assistenza tecnica e supporto immediato a tutti gli iscritti, in linea con la missione dell’ANFP di accompagnare e tutelare ogni dirigente in tutte le fasi della propria attività professionale.

 

Roma, 21 ottobre 2025

Enzo Marco Letizia

Obiettivi Consiglio Nazionale 16 e 17 ott 2025