Nel mese successivo alla sottoscrizione del primo contratto per la dirigenza di Polizia, avvenuta lo scorso 6 agosto, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia ha proseguito con continuità e determinazione la propria azione sindacale e istituzionale per garantire attenzione, coerenza e sviluppo ai temi che riguardano la categoria e, più in generale, il sistema della sicurezza.

Sotto il profilo strettamente sindacale, l’Associazione è intervenuta con un articolato parere sullo schema di decreto legge concernente le Forze di polizia, contribuendo in modo costruttivo al confronto sul provvedimento sul Decreto Legge (lettera al ministro: parere sullo schema di decreto-legge sulle forze di polizia). Sul medesimo provvedimento è stato diffuso anche un comunicato stampa con il quale l’ANFP ha evidenziato che un ulteriore rinvio del decreto determinerebbe un arresto nella possibilità di soddisfare le legittime aspettative di carriera e di istituzione dei nuovi posti funzione, attese da tempo dal personale (il rinvio del dl sulle forze di polizia non diventi occasione mancata).

In tema di legge di bilancio, l’Associazione ha inoltre richiesto incontri con i rappresentanti di tutte le forze politiche per favorire un serio esame della questione sicurezza, sottolineando la necessità di rafforzare le tutele economiche e previdenziali degli appartenenti alle Forze di polizia e di prevedere un ulteriore finanziamento specifico per l’area negoziale dirigenziale, indispensabile per garantire continuità alla riforma avviata (legge di bilancio 2026: richiesto il confronto con i partiti).

Infine, è stata inviata una nota al Capo della Polizia per sollecitare la pubblicazione del Decreto del Presidente della Repubblica che recepisce gli accordi sindacali sottoscritti il 6 agosto e, contestualmente, per chiedere che – in attuazione degli impegni assunti dal Governo – vengano avviate le trattative per il nuovo triennio contrattuale 2024–2026 (lettera al capo: sollecitato d.p.r. su accordi firmati ed avvio trattative per 2024-2026).

Negli ultimi quindici giorni, inoltre, numerosi sono stati gli interventi in tema di ordine pubblico in occasione delle ripetute manifestazioni di solidarietà alla causa palestinese, diffuse e spesso contemporanee in molte città italiane, alcune delle quali sono purtroppo degenerate con atti violenti (protesta pacifica è diritto ma slogan “blocchiamo tutto” è humus per scontri). In tale contesto, l’ordine pubblico ha tenuto, grazie all’efficacia del modello di sicurezza adottato e, soprattutto, alla capacità, professionalità, senso di responsabilità e spirito di sacrificio dei colleghi, che hanno operato con equilibrio e lucidità anche in condizioni di forte pressione emotiva e organizzativa (il modello di sicurezza italiano garantisce equilibrio, libertà di manifestare e capacità di isolare la violenza).

L’ANFP continuerà a seguire con determinazione tutti i passaggi istituzionali e negoziali necessari a dare piena attuazione agli impegni assunti e a consolidare il riconoscimento professionale, economico e sociale dei dirigenti di Polizia.

Enzo Letizia

Le iniziative ANFP 10 ottobre