Mercoledì scorso in occasione dell’incontro tra la Presidente della Commissione Europea, la Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Regione Emilia Romagna, ed il Commissario Straordinario per l’alluvione in Emilia Romagna presso il Comune di Forlì, si è tenuta una pacifica manifestazioni dei comitati degli alluvionati nei pressi dello stesso Comune.

Al riguardo, il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture ed ai Trasporti Galeazzo Bignami, poco prima che arrivassero le personalità ha platealmente protestato con il dirigente del servizio di ordine pubblico perché, a suo dire, si consentiva a dei facinorosi di manifestare vicino al palazzo del Comune, accusando d’incompetenza i responsabili dell’ordine pubblico.  Tale comportamento solleva questioni importanti che riguardano il diritto alla libera espressione, la partecipazione civica e la responsabilità dell’ordine pubblico.

La libertà di manifestare pacificamente è un diritto fondamentale nelle democrazie moderne e rappresenta un pilastro cruciale per la partecipazione civica. Le azioni e le opinioni del sottosegretario potrebbero apparire e/o essere interpretate come un tentativo di limitare questo diritto fondamentale, soprattutto considerando la natura pacifica della manifestazione e l’importanza pubblica degli alluvionati. Va, altresì, evidenziato che in base alla normativa vigente la sicurezza non deve essere intesa come una limitazione delle libertà, ma come un mezzo per proteggerle. Tanto che la funzione principale dell’Autorità Tecnica di Pubblica Sicurezza, il Questore, e dei Funzionari di Polizia è quella di vigilare affinché le libertà e i diritti dei cittadini siano esercitati in modo che non arrechino danno agli altri individui, alla collettività ed alle istituzioni dello Stato. In questo contesto, la dirigenza di polizia ha il compito specifico di distinguere tra comportamenti che minacciano l’ordine democratico e le istituzioni, e quelli che, pur essendo espressioni di dissenso o critica, rientrano nei limiti della legittimità democratica. Questa funzione di bilanciamento e di valutazione critica è cruciale per il mantenimento di una società democratica, in cui le libertà individuali sono protette e rispettate ed allo stesso tempo, l’ordine pubblico e la sicurezza sono garantite. Pertanto, in base ai principi sopra esposti, la valutazione di consentire la manifestazione degli alluvionati vicino al comune di Forlì, effettuata dalle Autorità di Pubblica Sicurezza in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata così corretta, tanto che una delegazione dei comitati degli alluvionati è stata presente all’incontro nel Comune di Forlì e la stessa  Presidente del Consiglio dei Ministri nel  riconoscere l’importanza e la legittimità delle preoccupazioni dei manifestanti ha ricevuto un’altra delegazione degli alluvionati. Perciò, il comportamento del Sottosegretario Bignami ci lascia molto, ma molto perplessi.

Roma, 22 gennaio 2024

Enzo Marco Letizia

COMUNICATO 22 GENNAIO 2024

 

Maltempo: Enzo Letizia (Anfp), ‘con Bignami ci siamo sentiti e chiariti’
‘Non appartiene al nostro ruolo essere contro qualcuno, tantomeno contro un sottosegretario, volevamo solo fissare alcuni principi’

“Il sottosegretario Galeazzo Bignami mi ha chiamato e ci siamo chiariti. Non appartiene al nostro ruolo essere contro qualcuno, tantomeno contro un sottosegretario o una figura istituzionale. Coltiviamo la cultura della sicurezza ogni giorno per una crescita comune”. Così all’Adnkronos Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp), dopo le polemiche sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione delle manifestazioni di protesta a Forlì nel corso della visita di Giorgia Meloni.
Con la nota “volevamo solo fissare alcuni principi riguardo a chi fa il proprio mestiere trovandosi di fronte a particolari situazioni o criticità”, aggiunge Letizia. Un modo “assolutamente costruttivo per chiarire quelli che sono i principi che ispirano l’azione delle autorità di pubblica sicurezza e i principi cui si ispirano tutti i funzionari di polizia nell’affrontare quelle che sono le criticità quotidiane”, conclude.