Si è svolto ieri, presso la “Sala Europa” dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia, un incontro promosso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio V Relazioni Sindacali, per l’esame della bozza di atto di indirizzo a valenza generale sugli incentivi alle funzioni tecniche, previsti dagli articoli 1, 15 e 45 del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36, e successive modificazioni.
L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia valuta positivamente l’impianto generale della proposta, che finalmente estende in modo organico e uniforme l’applicazione degli incentivi a tutte le strutture dipartimentali incardinate nel Ministero dell’Interno, superando le disparità di trattamento finora esistenti.
In merito all’articolo 4, relativo all’individuazione del personale destinatario e alla ripartizione dell’80% degli incentivi, si è chiesto di esplicitare che la rotazione degli incarichi tecnici debba avvenire anche su base territoriale, per garantire un effettivo coinvolgimento del personale in possesso delle competenze richieste, operante nelle articolazioni periferiche della Polizia di Stato.
Sull’articolo 5, dedicato agli accordi quadro, è stata sottolineata la necessità di chiarire le modalità di calcolo dell’importo incentivabile nei contratti di servizi e forniture a consumo (come ad esempio le fuel card), onde assicurare criteri certi e uniformi.
Quanto all’articolo 13 – Disposizioni finali – l’ANFP ha sollecitato l’introduzione di una clausola che preveda la corresponsione degli incentivi anche per le procedure già avviate prima dell’entrata in vigore del correttivo al Codice dei contratti pubblici, anche alla luce degli emendamenti in corso di approvazione nel cosiddetto “Decreto Infrastrutture” (DL 73/2025).
Durante l’incontro, l’Amministrazione ha chiarito che il nuovo accordo sarà sottoposto alla firma del Ministro, in quanto la precedente forma regolamentare non risultava conforme.
Permangono tuttavia alcune criticità operative:
Le principali stazioni appaltanti individuate – quali le direzioni centrali, gli autocentri, il Centro VECA di Ostia e gli istituti di formazione – hanno iniziato gli accantonamenti a partire dal 2022, con riferimento al regolamento legato al previgente Codice dei contratti pubblici.
Di particolare rilievo è l’innovazione normativa che introduce, per la prima volta, la possibilità di riconoscere gli incentivi anche al personale dirigente. Si tratta di un’importante conquista di equità e valorizzazione, che finalmente riconosce il ruolo strategico svolto dai dirigenti nei processi di programmazione, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici. Il nuovo codice supera l’ingiustificata esclusione del passato e sancisce un principio fondamentale: le responsabilità e le competenze messe in campo dai dirigenti devono trovare adeguata considerazione anche sotto il profilo economico. È una misura attesa da anni, per la quale l’Associazione ha lavorato con costanza, e che rappresenta un primo, decisivo passo verso il pieno riconoscimento della dignità professionale e della funzione esercitata.
L’ANFP continuerà a monitorare l’iter di attuazione dell’atto, affinché l’impianto condiviso si traduca in applicazione uniforme, certa e tempestiva su tutto il territorio nazionale.
Roma, 16 luglio 2025
Il Consigliere Nazionale Anfp per i Tecnici
Maurizio Mirra