(AGI) – Roma, 21 set. – Nella vicenda della riapertura parziale agli spettatori negli stadi di calcio “non risulta essere stata coinvolta l’Autorita’ nazionale di pubblica sicurezza”. E’ quanto scrive il segretario dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia, Enzo Letizia, in una lettera inviata ai ministri Speranza, Boccia e Spadafora.
“La domanda che poniamo pubblicamente – premette Letizia – e’ legata strettamente a quegli aspetti di responsabilita’ che ci interessano come funzionari di polizia. Di chi sara’ la responsabilita’ nella fase di accesso e di deflusso del pubblico sul rispetto delle normative vigenti tese a limitare il contagio? Di chi la responsabilita’ durante le partite che sugli spalti venga rispettato il distanziamento? Quali sanzioni e comminate da chi in caso di violazioni? E ancora: quali procedure per l’acquisto dei biglietti al fine di evitare assembramenti davanti agli impianti sportivi il giorno della gara da parte di appassionati privi di biglietto?”.
“Leggiamo (dai giornali) – continua il segretario dell’Anfp – di ipotesi di riaperture al 20 o al 40% e se, come spesso avviene nel nostro Paese, si dovesse trovare un compromesso a meta’ strada, il 30% di capienza degli stadi di serie A questo porterebbe a numeri tra i 10.000 ed i 20.000 spettatori. Quella della sicurezza e’ una macchina delicata e complessa che necessita, per funzionare al meglio, di muoversi con tempistiche non last minute e con decisioni condivise. Dal canto nostro auspichiamo che vi sia una riflessione che riporti alla piena consapevolezza che, soprattutto in questo periodo storico, la centralita’ delle politiche relative alla sicurezza non puo’ essere sottovalutata”. (AGI)