Signor Capo della Polizia,

l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, nell’ambito del proprio ruolo di rappresentanza dei dirigenti della di Polizia di Stato, sottopone alla Sua attenzione due questioni di rilievo strategico, che attengono al corretto svolgimento del processo negoziale e al rispetto degli impegni assunti in sede governativa.

La prima riguarda la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente della Repubblica, che recepisce gli accordi negoziali sottoscritti il 6 agosto 2025, relativi ai trienni 2018–2020 e 2021–2023.

Come noto, tale decreto rappresenta il necessario atto conclusivo di un percorso negoziale che ha consentito, dopo anni di attesa, di riconoscere parte delle legittime aspettative economiche della dirigenza delle Forze di polizia e delle Forze armate. La pubblicazione del provvedimento, oltre a dare piena efficacia agli accordi sottoscritti, costituirebbe un segnale concreto di attenzione istituzionale nei confronti di una categoria che, pur in un contesto di risorse limitate, continua a garantire ogni giorno, con professionalità e dedizione, la sicurezza del Paese.

La seconda questione riguarda la calendarizzazione dell’avvio delle procedure contrattuali per il triennio negoziale 2024–2026 dell’area dirigenziale della Polizia di Stato, nell’ambito delle procedure previste per tutta la dirigenza delle Forze di Polizia del Comparto.

In occasione della firma degli accordi del 6 agosto, il Governo ha formalmente assunto l’impegno ad avviare i lavori per il nuovo triennio entro novanta giorni dalla sottoscrizione. Tale termine, ormai prossimo alla scadenza, rende opportuno un impulso da parte dell’Amministrazione affinché il Dipartimento della Funzione Pubblica possa procedere alla convocazione delle organizzazioni rappresentative, e definire in tempi rapidi le linee negoziali di riferimento.

La continuità del processo contrattuale, oltre a rappresentare una garanzia di coerenza istituzionale, risponde a una precisa esigenza di valorizzazione e motivazione del personale dirigente, chiamato a operare in condizioni di crescente complessità e responsabilità.

In tale prospettiva anche la tutela previdenziale e l’equilibrio dei percorsi di carriera costituiscono elementi centrali per preservare l’efficacia complessiva dell’azione di direzione, pilastro del sistema di sicurezza nazionale.

Con specifico riferimento alla tutela previdenziale, l’intervento dovrà essere indirizzato in particolare a individuare ulteriori finanziamenti finalizzati all’avvio della cosiddetta “previdenza dedicata”, già in parte finanziata e attesa da parte dell’intero comparto Sicurezza e Difesa.

Parallelamente, l’equilibrio dei percorsi di carriera dovrà trovare concretezza nell’emanazione, attesa da tempo, del Decreto legge sulle Forze di polizia, che rappresenta il presupposto necessario per assicurare maggiori opportunità di progressione di carriera coerenti con la crescente complessità delle funzioni esercitate.

Confidando nella Sua sensibilità istituzionale, già più volte dimostrata, l’Associazione auspica che Ella voglia farsi interprete, presso le competenti sedi governative, dell’attuale esigenza di accelerare la pubblicazione del D.P.R. e favorire l’avvio del nuovo negoziato, in modo da garantire la piena attuazione degli impegni assunti e dare continuità a un percorso di riconoscimento e valorizzazione che investe l’intero sistema della dirigenza di Polizia.

 

Enzo Marco Letizia

Lettera Capo 9 ottobre avvio procedure negoziali