Negli ultimi mesi, le curve delle tifoserie di Milan e Inter sono finite al centro di gravi inchieste giudiziarie che hanno portato all’arresto di capi ultrà, accusati di far parte di un’associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa. Le indagini hanno rivelato infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve di San Siro, con attività criminali quali estorsioni, traffico di droga e controllo illecito della vendita di biglietti e parcheggi.
Tra gli arrestati figurano figure di spicco per la Curva Nord interista e per la Curva Sud milanista. Le intercettazioni hanno evidenziato un rapporto opaco tra i club e le frange più radicali del tifo organizzato, con pressioni esercitate per ottenere favori e biglietti.
Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio di violenza legata al tifo. Lo scorso fine settimana, a Bergamo, un tifoso dell’Atalanta di 26 anni, è stato ucciso con una coltellata durante una rissa con sostenitori dell’Inter. L’aggressore, un diciannovenne, è stato arrestato.
Questi eventi evidenziano come le curve possano diventare terreno fertile per soggetti violenti e organizzazioni criminali. La presenza di individui pronti a commettere atti estremi, come l’omicidio, impone una riflessione seria sulle misure da adottare per garantire la sicurezza negli stadi. Tra le possibili soluzioni, si potrebbe considerare la chiusura temporanea o permanente per uno o più campionati delle curve coinvolte, l’introduzione di controlli più stringenti e la reale collaborazione attiva tra club, forze dell’ordine e istituzioni per prevenire e contrastare tali fenomeni.
È fondamentale ristabilire un ambiente sicuro e sano per tutti gli appassionati di calcio, dove la passione sportiva non sia offuscata dalla violenza e dalla criminalità.
Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
“Calcio: Anfp, ‘riflessione seria su misure da adottare per garantire sicurezza in stadi’
“Negli ultimi mesi, le curve delle tifoserie di Milan e Inter sono finite al centro di gravi inchieste giudiziarie che hanno portato all’arresto di capi ultrà, accusati di far parte di un’associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa. Le indagini hanno rivelato infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve di San Siro, con attività criminali quali estorsioni, traffico di droga e controllo illecito della vendita di biglietti e parcheggi. Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio di violenza legata al tifo. Lo scorso fine settimana, a Bergamo, un tifoso dell’Atalanta di 26 anni, è stato ucciso con una coltellata durante una rissa con sostenitori dell’Inter. L’aggressore, un diciannovenne, è stato arrestato. Questi eventi evidenziano come le curve possano diventare terreno fertile per soggetti violenti e organizzazioni criminali”. Così, in una nota, Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
“La presenza di individui pronti a commettere atti estremi, come l’omicidio, impone una riflessione seria sulle misure da adottare per garantire la sicurezza negli stadi. Tra le possibili soluzioni, si potrebbe considerare la chiusura temporanea o permanente per uno o più campionati delle curve coinvolte, l’introduzione di controlli più stringenti e la reale collaborazione attiva tra club, forze dell’ordine e istituzioni per prevenire e contrastare tali fenomeni. È fondamentale – conclude il sindacalista – ristabilire un ambiente sicuro e sano per tutti gli appassionati di calcio, dove la passione sportiva non sia offuscata dalla violenza e dalla criminalità”.
(Red-Lab/Labitalia)”
(ANSA) – ROMA, 05 MAG – Chiusura “temporanea o permanente per uno o piu’ campionati delle curve” per quelle tifoserie coinvolte in atti criminali. E’ quanto propone il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Enzo Letizia dopo quanto emerso dall’inchiesta di Milano sulle curve di Milan e Inter – con alcuni capi ultra’ accusati di far parte di un’associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa – e l’aggressione a Bergamo in cui e’ stato ucciso un giovane tifoso dell’Atalanta.
“Questi eventi evidenziano come le curve possano diventare terreno fertile per soggetti violenti e organizzazioni criminali – dice Letizia – La presenza di individui pronti a commettere atti estremi, come l’omicidio, impone una riflessione seria sulle misure da adottare per garantire la sicurezza negli stadi”. Oltre alla chiusura delle curve, l’Anfp ipotizza “l’introduzione di controlli piu’ stringenti e la reale collaborazione attiva tra club, forze dell’ordine e istituzioni per prevenire e contrastare tali fenomeni”.
“É fondamentale ristabilire un ambiente sicuro e sano per tutti gli appassionati di calcio – conclude Letizia – dove la passione sportiva non sia offuscata dalla violenza e dalla criminalita’”. (ANSA).
Calcio: funzionari polizia, valutare chiusura curve violente
(AGI) – Roma, 5 mag. – “E’ fondamentale ristabilire un ambiente sicuro e sano per tutti gli appassionati di calcio, dove la passione sportiva non sia offuscata dalla violenza e dalla criminalita’”. Lo sottolinea in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia.
“Negli ultimi mesi – ricorda Letizia – le curve delle tifoserie di Milan e Inter sono finite al centro di gravi inchieste giudiziarie che hanno portato all’arresto di capi ultra’, accusati di far parte di un’associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa. Le indagini hanno rivelato infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve di San Siro, con attivita’ criminali quali estorsioni, traffico di droga e controllo illecito della vendita di biglietti e parcheggi. Tra gli arrestati figurano figure per la Curva Nord interista e per la Curva Sud milanista”.
“Le intercettazioni – continua il leader sindacale – hanno evidenziato un rapporto opaco tra i club e le frange piu’ radicali del tifo organizzato, con pressioni esercitate per ottenere favori e biglietti. Questa situazione si inserisce in un contesto piu’ ampio di violenza legata al tifo. Lo scorso fine settimana, a Bergamo, un tifoso dell’Atalanta di 26 anni, e’ stato ucciso con una coltellata durante una rissa con sostenitori dell’Inter. L’aggressore, un diciannovenne, e’ stato arrestato. Questi eventi evidenziano come le curve possano diventare terreno fertile per soggetti violenti e organizzazioni criminali. La presenza di individui pronti a commettere atti estremi, come l’omicidio, impone una riflessione seria sulle misure da adottare per garantire la sicurezza negli stadi. Tra le possibili soluzioni, si potrebbe considerare la chiusura temporanea o permanente per uno o piu’ campionati delle curve coinvolte, l’introduzione di controlli piu’ stringenti e la reale collaborazione attiva tra club, forze dell’ordine e istituzioni per prevenire e contrastare tali fenomeni”.