Roma, 27 giugno 2011 – E’ opportuno che ognuno rispetti il lavoro degli altri, soprattutto quando esso è particolarmente delicato e difficile. Rammentiamo al Segretario Paolo Ferrero che i lacrimogeni non si usano né per diletto né per gasare i manifestanti, ma al termine di una progressiva e proporzionale azione tesa a disperdere i dimostranti con la finalità di non far del male a nessuno.
Gli uomini e le donne della Polizia di Stato fanno il proprio dovere, sempre ovunque e comunque. Stamane i contestatori più violenti non hanno esitato a scaricare la loro rabbia contro la polizia. I 25 feriti tra le forze dell’ordine parlano chiaro.
I poliziotti oggi, mal pagati e sulle cui spalle gravano i tagli alla sicurezza, stanno facendo solo il proprio dovere, cioè garantire la libertà ed i diritti di tutti i cittadini, sia di quelli che protestano sia di quelli che hanno diritto a svolgere con tranquillità il proprio lavoro e le proprie attività quotidiane.
Attenzione a come vengono utilizzate le parole esse hanno un peso soprattutto quando provengono da personaggi con responsabilità politiche, poiché sono facilmente strumentalizzabili dai più facinorosi e violenti e spesso si trasformano in pietre contro le forze dell’ordine.
Ripreso da Agi, Adnkronos, Il Velino, Asca, Ansa