Gli scontri di ieri  avvenuti all’Università La Sapienza di Roma, in cui gruppi di studenti dei collettivi hanno aggredito le forze dell’ordine durante una manifestazione di protesta, merita una ferma condanna. Le azioni di violenza, che includevano tentativi di forzare i cordoni di polizia e di sfondare il portone d’ingresso del commissariato dell’università per liberare un fermato, rappresentano una chiara violazione dei principi di convivenza civile stabiliti dalla nostra Costituzione.

Questi comportamenti antidemocratici minano non solo la sicurezza ma anche il dialogo costruttivo che deve regnare in ambito accademico e nelle manifestazioni di dissenso.

Lodevole è stata la professionalità e l’esperienza degli agenti di polizia presenti, i quali hanno impedito una degenerazione ulteriore degli eventi, nonostante il bilancio finale abbia visto decine di contusi tra le forze dell’ordine a causa degli scontri e due arresti tra i facinorosi. Non saremmo affatto sorpresi che le indagini accettassero la  presenza di provocatori di professione tra i manifestanti.

Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.


UNIVERSITA’: ANFP, ‘SCONTRI ALLA SAPIENZA, CHIARA VIOLAZIONE PRINCIPI DI CONVIVENZA CIVILE’ 

Roma, 17 apr. (Adnkronos) – “Gli scontri di ieri avvenuti all’Università La Sapienza di Roma, in cui gruppi di studenti dei collettivi hanno aggredito le forze dell’ordine durante una manifestazione di protesta, merita una ferma condanna. Le azioni di violenza, che includevano tentativi di forzare i cordoni di polizia e di sfondare il portone d’ingresso del commissariato dell’universita’ per liberare un fermato, rappresentano una chiara violazione dei principi di convivenza civile stabiliti dalla nostra Costituzione”. Cosi’, in una nota, Enzo Letizia, Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
“Questi comportamenti antidemocratici minano non solo la sicurezza ma anche il dialogo costruttivo che deve regnare in ambito accademico e nelle manifestazioni di dissenso.

Lodevole – continua – e’ stata la professionalità e l’esperienza degli agenti presenti, i quali hanno impedito una degenerazione ulteriore degli eventi, nonostante il bilancio finale abbia visto decine di contusi tra le forze dell’ordine a causa degli scontri e due arresti tra i facinorosi. Non saremmo affatto sorpresi che le indagini accettassero la presenza di provocatori di professione tra i manifestanti”.


Scontri alla Sapienza: Anfp, comportamenti antidemocratici

‘Non ci sorprenderebbe presenza di provocatori di professione” (ANSA) – ROMA, 17 APR – “Gli scontri di ieri avvenuti all’Università La Sapienza di Roma, in cui gruppi di studenti dei collettivi hanno aggredito le forze dell’ordine durante una manifestazione di protesta, meritano una ferma condanna. Le azioni di violenza, che includevano tentativi di forzare i cordoni di polizia e di sfondare il portone d’ingresso del commissariato dell’universita’ per liberare un fermato, rappresentano una chiara violazione dei principi di convivenza civile stabiliti dalla nostra Costituzione”. Lo evidenzia Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia, secondo cui “questi comportamenti antidemocratici minano non solo la sicurezza ma anche il dialogo costruttivo che deve regnare in ambito accademico e nelle manifestazioni di dissenso” Per Letizia “lodevole e’ stata la professionalita’ e l’esperienza degli agenti di polizia presenti, i quali hanno impedito una degenerazione ulteriore degli eventi, nonostante il bilancio finale abbia visto decine di contusi tra le forze dell’ordine a causa degli scontri e due arresti tra i facinorosi”. “Non saremmo affatto sorpresi -aggiunge-che le indagini accettassero la presenza di provocatori di professione tra i manifestanti”.


Anfp: scontri alla Sapienza da frange collettivi antidemocratici

“Ferma condanna” Roma, 17 apr. (askanews) – “Gli scontri di ieri avvenuti all’Universita’ La Sapienza di Roma, in cui gruppi di studenti dei collettivi hanno aggredito le forze dell’ordine durante una manifestazione di protesta, merita una ferma condanna. Le azioni di violenza, che includevano tentativi di forzare i cordoni di polizia e di sfondare il portone d’ingresso del commissariato dell’universita’ per liberare un fermato, rappresentano una chiara violazione dei principi di convivenza civile stabiliti dalla nostra Costituzione”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
“Questi comportamenti antidemocratici – aggiunge Letizia – minano non solo la sicurezza ma anche il dialogo costruttivo che deve regnare in ambito accademico e nelle manifestazioni di dissenso”.
E’ stata “lodevole la professionalita’ e l’esperienza degli agenti di polizia presenti, i quali hanno impedito una degenerazione ulteriore degli eventi, nonostante il bilancio finale abbia visto decine di contusi tra le forze dell’ordine a causa degli scontri e due arresti tra i facinorosi. Non saremmo affatto sorpresi – ha concluso – che le indagini accettassero la presenza di provocatori di professione tra i manifestanti”.


Medioriente: Anfp, scontri Sapienza da collettivi antidemocratici

Roma, 17 apr. (LaPresse) – “Gli scontri di ieri avvenuti all’Universita’ La Sapienza di Roma, in cui gruppi di studenti dei collettivi hanno aggredito le forze dell’ordine durante una manifestazione di protesta, merita una ferma condanna. Le azioni di violenza, che includevano tentativi di forzare i cordoni di polizia e di sfondare il portone d’ingresso del commissariato dell’universita’ per liberare un fermato, rappresentano una chiara violazione dei principi di convivenza civile stabiliti dalla nostra Costituzione. Questi comportamenti antidemocratici minano non solo la sicurezza ma anche il dialogo costruttivo che deve regnare in ambito accademico e nelle manifestazioni di dissenso”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.”Lodevole e’ stata la professionalita’ e l’esperienza degli agenti di polizia presenti, i quali hanno impedito una degenerazione ulteriore degli eventi, nonostante il bilancio finale abbia visto decine di contusi tra le forze dell’ordine a causa degli scontri e due arresti tra i facinorosi. Non saremmo affatto sorpresi che le indagini accettassero la presenza di provocatori di professione tra i manifestanti”, conclude.