L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia rende noto con soddisfazione che si è conclusa positivamente una lunga e complessa battaglia legale volta al riconoscimento del diritto all’assegno di valorizzazione dirigenziale in favore dei commissari capo della Polizia di Stato.

Il ricorso, promosso dall’ANFP anni fa dinanzi al TAR Lazio, mirava a sanare una palese ingiustizia: l’esclusione dei commissari capo dall’applicazione dell’assegno previsto dall’art. 33 della legge n. 289 del 2002, applicato invece – per mere ragioni di contenimento della spesa – ai soli vice questori aggiunti con il decreto attuativo del 3 dicembre 2003. Accolto il ricorso nel 2017, l’inerzia dell’Amministrazione ha reso necessario un ulteriore giudizio di ottemperanza, conclusosi con una sentenza del gennaio 2024 che ha imposto l’esecuzione forzata del provvedimento.

A seguito di tale sentenza e della minaccia di nomina di un commissario ad acta, si è finalmente giunti alla determinazione dell’importo annuo spettante a ciascun ricorrente – pari a 1.524,24 euro lordi, comprensivi di tredicesima mensilità – da corrispondere per ciascun anno trascorso nella qualifica, a partire dal 1° gennaio 2003 fino alla promozione a vice questore aggiunto. I primi pagamenti sono già stati effettuati, comprendendo anche una quota delle spese legali, sostenute interamente dall’Associazione.

Questo successo rappresenta un ulteriore esempio concreto dell’impegno dell’ANFP nel promuovere azioni incisive, capaci non solo di ottenere riconoscimenti formali ma di tradurli in effetti reali per i colleghi. Sebbene il ricorso abbia riguardato una specifica categoria e non sia oggi estendibile a seguito della riforma dei ruoli direttivi e dirigenziali, il principio affermato resta fondamentale.

Ancora una volta, l’ANFP si conferma presidio di legalità e promotore concreto di tutela per i funzionari della Polizia di Stato.

 

Roma, 23 maggio 2025

Enzo Marco Letizia

Comunicato informativo riconoscimento assegno 23 maggio 2025