1-foto_capo_profilo_sito_polizia_webLe notizie di questi giorni sul Viminale ci inducono a manifestare la nostra totale e incondizionata fiducia nei confronti del Capo della Polizia.
In questa fase storica così delicata per il Paese, è quanto mai inopportuno che venga ipotizzato un cambio al vertice del dipartimento della Pubblica Sicurezza.
E’ fuori dubbio che Manganelli, per la sicurezza del Paese, rappresenta una garanzia di equilibrio e stabilità.
Non ci preoccupano le inchieste della magistratura, che faranno sicuramente luce e chiarezza, ma stigmatizziamo ogni strumentalizzazione che possa turbare lo svolgimento sereno della funzione di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica della nazione.
Per quanto riguarda l’avvicendamento al vertice, bene ha fatto Manganelli a richiamare la responsabilità del futuro Ministro dell’Interno, che avrà l’onere e il dovere di formulare valutazioni e decisioni. Auspichiamo che la nomina del prossimo Capo avvenga alla naturale scadenza di un ciclo, che confermi la continuità e l’armonia nella gestione di istituzioni strategiche per la difesa della vita democratica.

Comunicato congiunto Siap-Anfp ripreso da Ansa, Agi, Adnkronos

VIMINALE: SIAP-ANFP, TOTALE FIDUCIA IN MANGANELLI (ANSA) – ROMA, 4 NOV – ”Le notizie di questi giorni sul Viminale ci inducono a manifestare la nostra totale e incondizionata fiducia nei confronti del capo della Polizia. In questa fase storica cosi’ delicata per il Paese, e’ quanto mai inopportuno che venga ipotizzato un cambio al vertice del dipartimento della Pubblica Sicurezza”. Lo sostengono Giuseppe Tiani ed Enzo Letizia, segretari generali del sindacato di polizia Siap e dell’Associazione nazionale funzionari di polizia. ”E’ fuori dubbio – rilevano Tiani e Letizia – che Manganelli, per la sicurezza del Paese, rappresenta una garanzia di equilibrio e stabilità. Non ci preoccupano le inchieste della magistratura, che faranno sicuramente luce e chiarezza, ma stigmatizziamo ogni strumentalizzazione che possa turbare lo svolgimento sereno della funzione di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica della nazione. ”Per quanto riguarda l’avvicendamento al vertice – proseguono – bene ha fatto Manganelli a richiamare la responsabilità del futuro ministro dell’Interno, che avrà l’onere e il dovere di formulare valutazioni e decisioni. Auspichiamo che la nomina del prossimo Capo avvenga alla naturale scadenza di un ciclo, che confermi la cotinuità e l’armonia nella gestione di istituzioni strategiche per la difesa della vita democratica”. (ANSA).

CORRIERE DELLA SERA 5 NOVEMBRE 2012: L’IRA DI CANCELLIERI