Nel giorno in cui l’Italia si stringe attorno alla città di Bologna per commemorare le 85 vittime innocenti della strage del 2 agosto 1980, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia rinnova il proprio impegno nella custodia della memoria e nella difesa della verità storica e giudiziaria.
Quarantacinque anni dopo quel vile attentato terroristico alla stazione ferroviaria di Bologna, le responsabilità sono state accertate in via definitiva nei confronti dei terroristi neofascisti Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini, Gilberto Cavallini e, più recentemente, di Paolo Bellini, riconosciuto come “il quinto uomo” della strage e condannato all’ergastolo con sentenza irrevocabile della Corte di Cassazione il 1° luglio 2025.
Si tratta di verità giudiziarie frutto del lavoro incessante di magistrati, investigatori e funzionari di polizia che, negli anni, hanno contribuito a ricostruire un quadro complesso, tra depistaggi, reticenze e complicità occulte. A loro va il nostro riconoscimento, così come alla tenacia dei familiari delle vittime che non hanno mai smesso di chiedere giustizia.
La memoria di quella strage non è solo un dovere civile, ma un baluardo contro ogni forma di negazionismo, revisionismo o ambiguità. Le responsabilità accertate non possono essere relativizzate né strumentalizzate: il terrorismo, in qualunque forma si manifesti, va sempre condannato senza esitazioni.
L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia ribadisce la propria vicinanza alla città di Bologna e alle famiglie colpite, confermando il proprio impegno quotidiano nella difesa dei valori costituzionali, nella tutela della sicurezza democratica e nel contrasto a ogni forma di estremismo e violenza eversiva. Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
Strage Bologna: Funzionari Polizia,’la verita’ e’ responsabilita” (ANSA) – ROMA, 02 AGO – Nel giorno in cui l’Italia si stringe attorno alla citta’ di Bologna per commemorare le 85 vittime innocenti della strage del 2 agosto 1980, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia rinnova “il proprio impegno nella custodia della memoria e nella difesa della verita’ storica e giudiziaria”.
“Le responsabilita’ – afferma in una nota – Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia – sono state accertate in via definitiva nei confronti dei terroristi neofascisti Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini, Gilberto Cavallini e, piu’ recentemente, di Paolo Bellini, riconosciuto come il quinto uomo della strage e condannato all’ergastolo con sentenza irrevocabile della Corte di Cassazione il 1° luglio 2025. Si tratta di verita’ giudiziarie frutto del lavoro incessante di magistrati, investigatori e funzionari di polizia che, negli anni, hanno contribuito a ricostruire un quadro complesso, tra depistaggi, reticenze e complicita’ occulte. A loro va il nostro riconoscimento, cosi’ come alla tenacia dei familiari delle vittime che non hanno mai smesso di chiedere giustizia”.
Secondo il segretario, “la memoria di quella strage non e’ solo un dovere civile, ma un baluardo contro ogni forma di negazionismo, revisionismo o ambiguita’. Le responsabilita’ accertate non possono essere relativizzate ne’ strumentalizzate: il terrorismo, in qualunque forma si manifesti, va sempre condannato senza esitazioni”.
L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia ribadisce la propria vicinanza alla citta’ di Bologna e alle famiglie colpite, confermando “il proprio impegno quotidiano nella difesa dei valori costituzionali, nella tutela della sicurezza democratica e nel contrasto a ogni forma di estremismo e violenza eversiva”.
Strage Bologna: funzionari polizia, verita’ e’ responsabilita’ / (AGI) – Roma, 2 ago. – “Nel giorno in cui l’Italia si stringe attorno alla citta’ di Bologna per commemorare le 85 vittime innocenti della strage del 2 agosto 1980, l’Associazione nazionale funzionari di polizia rinnova il proprio impegno nella custodia della memoria e nella difesa della verita’ storica e giudiziaria”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, segretario dell’associazione.
“Quarantacinque anni dopo quel vile attentato terroristico alla stazione ferroviaria di Bologna – ricorda Letizia – le responsabilita’ sono state accertate in via definitiva nei confronti dei terroristi neofascisti Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini, Gilberto Cavallini e, piu’ recentemente, di Paolo Bellini, riconosciuto come ‘il quinto uomo’ della strage e condannato all’ergastolo con sentenza irrevocabile della Corte di Cassazione il 1 luglio 2025. Si tratta di verita’ giudiziarie frutto del lavoro incessante di magistrati, investigatori e funzionari di polizia che, negli anni, hanno contribuito a ricostruire un quadro complesso, tra depistaggi, reticenze e complicita’ occulte. A loro va il nostro riconoscimento, cosi’ come alla tenacia dei familiari delle vittime che non hanno mai smesso di chiedere giustizia”.
“La memoria di quella strage – continua il leader sindacale – non e’ solo un dovere civile, ma un baluardo contro ogni forma di negazionismo, revisionismo o ambiguita’. Le responsabilita’ accertate non possono essere relativizzate ne’ strumentalizzate: il terrorismo, in qualunque forma si manifesti, va sempre condannato senza esitazioni. L’Associazione nazionale funzionari di polizia ribadisce la propria vicinanza alla citta’ di Bologna e alle famiglie colpite, confermando il proprio impegno quotidiano nella difesa dei valori costituzionali, nella tutela della sicurezza democratica e nel contrasto a ogni forma di estremismo e violenza eversiva”. (AGI)