Gli scontri avvenuti ieri a Potenza dove un uomo è morto e altri sono rimasti feriti, porta alla luce il fenomeno della violenza ultras che in Italia si consuma ogni settimana in decine e decine di campi di categorie minori che, lontani dalla luce dei riflettori della serie “A”, impegnano migliaia di uomini in divisa in guerriglie urbane spesso lontano dagli stadi.
A Potenza la risposta della Polizia di Stato è stata immediata e straordinariamente efficiente con l’arresto di 25 persone coinvolte negli scontri e dei presunti autori l’investimento mortale
Da ultimo crediamo che quanto avvenuto e quanto avviene nei tantissimi campi di calcio del nostro Paese, dimostri la necessità di non arretrare di un millimetro nel mantenere un impianto normativo che punisca in modo adeguato soggetti che, dietro una pseudo passione sportiva, coltivano unicamente disegni criminali. Ora è importante che l’intero mondo del calcio avvii serie e continue campagne contro il tifo violento e la Lega Calcio contribuisca a sostenere i costi della sicurezza legate agli avvenimenti calcistici.
Così in una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta quanto accaduto ieri a Potenza.

Tifosi investiti: Anfp, ora punire adeguatamente criminali

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – “Gli scontri avvenuti ieri a Potenza dove un uomo e’ morto e altri soni rimasti feriti, porta alla luce il fenomeno della violenza ultras che in Italia si consuma ogni settimana in decine e decine di campi di categorie minori che, lontani dalla luce dei riflettori della serie A, impegnano migliaia di uomini in divisa in guerriglie urbane spesso lontano dagli stadi. A Potenza la risposta della Polizia di Stato e’ stata immediata e straordinariamente efficiente con l’arresto di 25 persone coinvolte negli scontri e dei presunti autori l’investimento mortale”. Cosi’ il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta quanto accaduto ieri nel Potentino.
“Cio’ che avviene nei tantissimi campi di calcio del nostro Paese – prosegue Lacquaniti – dimostra la necessita’ di non arretrare di un millimetro nel mantenere un impianto normativo che punisca in modo adeguato soggetti che, dietro una pseudo passione sportiva, coltivano unicamente disegni criminali. Ora – aggiunge – e’ importante che l’intero mondo del calcio avvii serie e continue campagne contro il tifo violento e la Lega Calcio contribuisca a sostenere i costi della sicurezza legate agli avvenimenti calcistici”.