Al Signor Prefetto Alessandra Guidi
Vice Direttore Generale
Preposto all’attività di Coordinamento
e Pianificazione delle Forze di Polizia

e, p.c.

All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
ROMA

A seguito delle numerose segnalazioni circa la scarsa chiarezza sui criteri applicativi della disciplina della presenza qualificata, si rappresenta l’esigenza, in attesa dell’area negoziale dirigenziale, di nuove modalità applicative con l’individuazione delle relative risorse, che tengano conto degli effetti del decreto 95/2017.
Il decreto di riordino, infatti, ha incrementato il numero di funzionari con qualifica dirigenziale, mentre all’art. 45, comma 30, non ha previsto l’adeguamento economico per l’istituto della presenza qualificata.
Appare, quindi, necessario che l’amministrazione fornisca concrete soluzioni a fronte del disagio determinatosi in materia.

Roma, 11 giugno 2018

Enzo Marco Letizia

Presenza qualificata. Criticità