Bande giovanili e violenza nello spazio pubblico
PROGRAMMA
09:45 – Registrazione partecipanti
10:00 – Introduce
Renza Malchiodi, Comandante Polizia Municipale di Piacenza
10:10 – Saluti di:
Paolo Dosi, Sindaco di Piacenza, VicePresidente FISU
Calogero Germanà, Questore di Piacenza
10:30-12:30
Modera
Nicola Gallo, Consigliere nazionale ANFP
Gian Guido Nobili, Regione Emilia-Romagna – Programmi di intervento sui gruppi giovanili: tra prevenzione e contrasto. L’esperienza italiana ed europea
Stefania Crocitti, Università degli Studi di Bologna – Le bande giovanili in Emilia-Romagna tra fenomeni migratori e devianza. Il caso di Piacenza
Marcello Sasso, Comune di Genova (in attesa di conferma) – Il fenomeno delle bande a Genova
Alessandra Bucci, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Genova – Bande giovanili nell’esperienza genovese: le “pandillas” latino americane
Ovunque, in Europa, il discorso pubblico sulla sicurezza contribuisce a costruire e perpetuare l’immagine di un fenomeno, quello delle aggregazioni giovanili di strada, presentato come nuovo, che vede coinvolti in comportamenti devianti dei giovani, spesso appartenenti alle minoranze etniche e sociali. Contrariamente agli stereotipi veicolati dal discorso pubblico, le violenze e i disordini commessi dai giovani, individualmente o in gruppo, esistono da tempo in numerose città europee. Gli attori locali, e prima di tutto le amministrazioni del territorio, hanno da anni definito delle strategie preventive e reattive. La realtà delle città europee risulta più complessa e molto più articolata. Il progetto “EU Street Violence” e l’attività di ricerca svolta dall’Università di Bologna si inseriscono nella tradizione del Forum europeo ed italiano per la sicurezza urbana volta a raccogliere le conoscenze disponibili e a renderle accessibili ai decisori politici, alle figure professionali e ai ricercatori. Il proposito è quello di aiutare a comprendere meglio le realtà dei gruppi giovanili violenti, collegando l’analisi locale e le ricerche condotte su scala europea alle pratiche concrete attuate sul territorio e condividendo le raccomandazioni formulate da molteplici categorie di organi ed attori in tutta Europa.
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