242-14letteraSignor Ministro,

come noto l’articolo 9 del D.L. 78/2010, convertito con modificazioni nella legge 122/2010 ha disposto il contenimento della spesa in materia di impiego pubblico, mantenendo inalterato il trattamento economico avuto nel 2010 anche per il triennio 2011/2013, al netto degli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva, tra i quali sono ovviamente inclusi quelli relativi alle forze di Polizia.

Tuttavia permangono incertezze interpretative intorno al reale dettato della norma in questione. Una di esse richiedeva una risposta entro questo mese di dicembre dal Ministero dell’Economia che non è arrivata, pur essendo stata sollecitata dal Dipartimento della pubblica Sicurezza.

Essa interessa i Dirigenti Superiori con almeno cinque anni di servizio che, ai sensi dell’art.1, comma 266, lett.b della legge 266/2005, viene attribuita la promozione alla qualifica di Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, a decorrere dal giorno precedente la cessazione dal servizio.

L’urgenza del chiarimento era data dall’esigenza di corrispondere alle richieste del personale interessato al pensionamento nel prossimo triennio che in relazione alla risposta avrebbe potuto maturare la scelta di anticipare il collocamento riposo, poiché un interpretazione che includa nel blocco economico del prossimo triennio la succitata norma della legge 266/2005 è particolarmente penalizzante in termini economici per decine e decine di migliaia di euro per uomini che hanno vissuto in pieno gli anni di piombo e le violente guerre di mafia.

Se fossero ancora tra noi, la questione avrebbe riguardato certamente il Capitano P.S. Francesco Straullu, freddato il 21 ottobre 1981 da Francesca Mambro appartenente ai NAR, il Commissario Giuseppe Montana ed il Vice Questore Aggiunto Antonino Cassarà, uccisi dalla Mafia rispettivamente il 28 luglio ed il 4 agosto nell’estate di fuoco del 1985.

Questa classe di Dirigenti Superiori, non può subire il gioco del rimpiattino e della dilazione nel quale i burocrati dell’Economia sono dei maestri, La invitiamo perciò ad intervenire con vigore e determinazione affinché l’interpretazione applicativa che conosceremo, oramai, solo nei prossimi mesi sia favorevole alle loro legittime aspettative, sono servitori dello Stato che hanno fatto sacrifici autentici negli anni più bui della storia della Repubblica.

LETTERA INVIATA IL 30 DICEMBRE 2010

DIRIGENTI SUPERIORI TRATTAMENTO PREVIDENZIALE