L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime viva soddisfazione per l’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, che ha condotto all’arresto di un sedicenne cittadino iraniano, residente in provincia di Milano, gravemente indiziato di propaganda e apologia di terrorismo, nonché di addestramento con finalità terroristiche, aggravati dall’uso del mezzo telematico.

Il successo investigativo, frutto della sinergia tra la Digos di Milano, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, l’Aisi e l’Aise, conferma ancora una volta l’elevata capacità di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza.

Colpisce in modo particolare l’età dell’indagato, a conferma del progressivo abbassamento dell’età dei soggetti attratti dalle reti di propaganda jihadista. Questo fenomeno, già evidenziato in ambito internazionale, è alimentato da un mix pericoloso di isolamento, ricerca identitaria, esposizione incontrollata a contenuti estremisti e assenza di anticorpi culturali ed educativi.

La disponibilità del giovane ad agire in nome dello Stato Islamico, fino al giuramento di fedeltà e alla progettualità di azioni violente in Italia, dimostra come il processo di radicalizzazione possa essere rapido, profondo e devastante, soprattutto nei soggetti più fragili e più esposti.

Di fronte a queste derive, l’attenzione delle articolazioni investigative della Polizia di Stato resta altissima, in una costante attività di prevenzione, analisi e intervento che si conferma presidio essenziale per la sicurezza nazionale.
Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.

Terrorismo: funzionari ps, continua a scendere eta” proseliti = / (AGI)- Roma, 13 lug. – L’Associazione nazionale funzionari di polizia esprime “viva soddisfazione” per l’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato che ha condotto all’arresto di un 16enne cittadino iraniano, residente in provincia di Milano, gravemente indiziato di propaganda e apologia di terrorismo, nonche’ di addestramento con finalita’ terroristiche, aggravati dall’uso del mezzo telematico. Per Enzo Letizia, segretario dell’Associazione, “il successo investigativo, frutto della sinergia tra la Digos di Milano, la Direzione centrale della polizia di prevenzione, l’Aisi e l’Aise, conferma ancora una volta l’elevata capacita’ di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza”.
“Colpisce in modo particolare – continua Letizia – l’eta’ dell’indagato, a conferma del progressivo abbassamento dell’eta’ dei soggetti attratti dalle reti di propaganda jihadista. Questo fenomeno, gia’ evidenziato in ambito internazionale, e’ alimentato da un mix pericoloso di isolamento, ricerca identitaria, esposizione incontrollata a contenuti estremisti e assenza di anticorpi culturali ed educativi. La disponibilita’ del giovane ad agire in nome dello Stato Islamico, fino al giuramento di fedelta’ e alla progettualita’ di azioni violente in Italia, dimostra come il processo di radicalizzazione possa essere rapido, profondo e devastante, soprattutto nei soggetti piu’ fragili e piu’ esposti”. “Di fronte a queste derive – conclude il leader sindacale – l’attenzione delle articolazioni investigative della Polizia di Stato resta altissima, in una costante attivita’ di prevenzione, analisi e intervento che si conferma presidio essenziale per la sicurezza nazionale”.
(AGI)

Milano: Anfp, soddisfatti per arresto 16enne indiziato di apologia terrorismo

Milano, 13 lug. (LaPresse) – L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime in una nota firmata Enzo Letizia, segretario dell’associazione, “viva soddisfazione per l’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, che ha condotto all’arresto di un sedicenne cittadino iraniano, residente in provincia di Milano, gravemente indiziato di propaganda e apologia di terrorismo, nonche’ di addestramento con finalita’ terroristiche, aggravati dall’uso del mezzo telematico”.”Il successo investigativo, frutto della sinergia tra la Digos di Milano, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, l’Aisi e l’Aise, conferma ancora una volta”, sottolinea l’Anfp, “l’elevata capacita’ di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza”

 

Anfp,soddisfazione per arresto minore radicalizzato nel Milanese

(ANSA) – ROMA, 13 LUG – L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia-Anfp esprime “viva soddisfazione” per l’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, che ha portato all’arresto di un sedicenne cittadino iraniano, residente in provincia di Milano, gravemente indiziato di propaganda e apologia di terrorismo, nonche’ di addestramento con finalita’ terroristiche, aggravati dall’uso del mezzo telematico.
“Il successo investigativo, frutto della sinergia tra la Digos di Milano, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, l’Aisi e l’Aise, conferma ancora una volta – sottolinea in una nota Enzo Letizia il segretario dell’Anfp Enzo Letizia – l’elevata capacita’ di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza”.
Colpisce in modo particolare, puntualizzata il segretario, “l’eta’ dell’indagato, a conferma del progressivo abbassamento dell’eta’ dei soggetti attratti dalle reti di propaganda jihadista. Questo fenomeno, gia’ evidenziato in ambito internazionale, e’ alimentato da un mix pericoloso di isolamento, ricerca identitaria, esposizione incontrollata a contenuti estremisti e assenza di anticorpi culturali ed educativi.
La disponibilita’ del giovane ad agire in nome dello Stato Islamico, fino al giuramento di fedelta’ e alla progettualita’ di azioni violente in Italia, dimostra come il processo di radicalizzazione – conclude – possa essere rapido, profondo e devastante, soprattutto nei soggetti piu’ fragili e piu’ esposti”.
(ANSA).

MILANO: ANFP, ‘SODDISFAZIONE PER ARRESTO MINORE RADICALIZZATO’ Roma, 13 lug. (Adnkronos) – L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime “viva soddisfazione per l’operazione portata a termine dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, che ha condotto all’arresto di un sedicenne cittadino iraniano, residente in provincia di Milano, gravemente indiziato di propaganda e apologia di terrorismo, nonche’ di addestramento con finalita’ terroristiche, aggravati dall’uso del mezzo telematico”. Cosi’ in una nota Enzo, Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
Il successo investigativo, frutto della sinergia tra la Digos di Milano, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, l’Aisi e l’Aise, “conferma ancora una volta l’elevata capacita’ di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza. Colpisce in modo particolare l’eta’ dell’indagato, a conferma del progressivo abbassamento dell’eta’ dei soggetti attratti dalle reti di propaganda jihadista. Questo fenomeno, gia’ evidenziato in ambito internazionale, e’ alimentato da un mix pericoloso di isolamento, ricerca identitaria, esposizione incontrollata a contenuti estremisti e assenza di anticorpi culturali ed educativi. La disponibilita’ del giovane ad agire in nome dello Stato Islamico, fino al giuramento di fedelta’ e alla progettualita’ di azioni violente in Italia, dimostra come il processo di radicalizzazione possa essere rapido, profondo e devastante, soprattutto nei soggetti piu’ fragili e piu’ esposti. Di fronte a queste derive, l’attenzione delle articolazioni investigative della Polizia di Stato resta altissima, in una costante attivita’ di prevenzione, analisi e intervento che si conferma presidio essenziale per la sicurezza nazionale”.
(Redazione/Adnkronos)

16enne giura per l’Isis. ‘Io l’incubo dei grattacieli’
Ragazzo iraniano arrestato a Milano per apologia di terrorismo (ANSA) – MILANO, 13 LUG – Sul web si definiva “l’incubo dei grattacieli”, con un chiaro riferimento all’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e, secondo le indagini faceva una continua propaganda per l’Is, lo Stato Islamico, meglio conosciuto in Italia come Isis. Cosi’ un sedicenne iraniano, residente in una piccola cittadina in provincia di Milano, e’ stato arrestato con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del capoluogo lombardo in quanto ritenuto responsabile di “propaganda ed apologia di terrorismo ed addestramento con finalita’ di terrorismo, aggravate dall’uso del mezzo telematico”.
Il 16enne conduceva una vita apparentemente normale, in una famiglia senza problemi di integrazione o economici e andando regolarmente a scuola. Ma una volta a casa, nella sua stanza, imperversava su TikTok con post inneggianti al fondamentalismo ed era ormai seguito da centinaia di followers. Non aveva mai avuto disponibilita’ di armi e non aveva fino ad ora cercato di procurarsele, ma non si sarebbe limitato a una generica apologia dell’Isis, anzi: aavrebbe iniziato a guardare video di addestramento al terrorismo e il suo livello di radicalismo e di pericolosita’ sociale si era alzato, tanto da convincere il giudice ad emettere il provvedimento restrittivo.
Il ragazzo, in base agli accertamenti dell’Antiterrorismo e della Digos di Milano, coordinati con Aisi e Aise, si sarebbe radicalizzato a tal punto da abbandonare la sua religione, lo sciismo iraniano, in quanto nemico storico dell’Isis, divenendo sunnita e facendo un pubblico giuramento verso Daesh.
“Sul suo pc e telefonino sequestrati – ha riferito la Polizia – sono stati trovati numerosi contenuti apologetici dello Stato Islamico e di attentati di matrice jihadista nonche’ di addestramento ed aperto incitamento al martirio. Inoltre inviava ai suoi numerosi followers link diretti a siti di propaganda di Isis, e avrebbe richiesto ad un soggetto che viveva all’estero il contatto di un referente dell’Isis, rendendosi disponibile a immortalarsi in un video in cui effettuava il giuramento di fedelta’”.
L’arresto, ha sottolineato il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Enzo Letizia, “conferma ancora una volta l’elevata capacita’ di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza”. (ANSA).