Oggetto: proseguire con forza nell’incremento dell’organico per sostenere l’impegno dei Questori.

 

Signor Capo della Polizia,

il recente riassetto organizzativo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e delle sue articolazioni territoriali ha ribadito la piena centralità del Questore nel sistema sicurezza, in perfetta aderenza con l’art. 14 della Legge 121 la quale, pur avendo superato i 40 anni di età, risulta quanto mai moderna ed ancora bisognosa di adeguati strumenti attuativi. La sua funzione di “responsabile operativo” dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, viene sottolineata nel Decreto del Capo della Polizia del 28 giugno 2022 anche a livello interno, allorquando viene riaffermato che il Questore è il rappresentante di vertice della Polizia di Stato nella provincia e pertanto ha il compito di garantire l’uniformità d’azione anche delle Specialità, informando il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza su quanto abbia attinenza con l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica.

Le responsabilità che ricadono in capo all’Autorità Tecnica di Pubblica Sicurezza rendono il Questore il “fusibile che salta” quando il sistema sicurezza va in corto circuito, anche in quei luoghi dove il presidio fisico di pubblica sicurezza è assicurato da altre Forze di polizia.

In merito, tutti noi abbiamo coscienza che una delle attività effettuate con atteggiamento di sufficienza, ed a volte con superficialità, riguarda l’informazione che proviene dai comandanti locali delle altre Forze di Polizia su quanto abbia attinenza con l’ordine e la sicurezza pubblica.

Perciò, il Questore non può far altro che affidarsi ai propri funzionari per la gestione di qualunque piazza e di tutte le tensioni sociali ed economiche che si ripercuotono inevitabilmente sull’ordine pubblico. In tale contesto il carico di lavoro posto sulle spalle dei funzionari di polizia risulta particolarmente gravoso, proprio perché alla gestione ordinaria dell’articolazione di settore cui sono preposti si aggiungono gli impegni “straordinari” nei servizi di ordine pubblico, a volte anche lontano dal territorio comunale dove è ubicata la propria sede lavorativa.

La percezione di odiosi avvenimenti di criminalità diffusa, connotati da un sensibile incremento di reati predatori, rispetto al periodo dell’emergenza pandemica così come l’insorgenza di nuovi fenomeni delinquenziali come quello delle “baby gang” fanno aumentare la domanda di sicurezza cui occorre dare soluzioni rapide attraverso un incremento del controllo del territorio, anche al fine di intercettare per tempo i fermenti di malessere sociale causate da complicazioni economico-occupazionali che soventemente si trasformano in manifestazioni pubbliche.

Al riguardo, è necessario proseguire con l’aumento dell’organico della Polizia di Stato, per dare la forza adeguata agli uffici territoriali come richiesto dalle Autorità di Pubblica Sicurezza, invertendo definitivamente la politica dei tagli organici delle Forze di Polizia che ha trovato il suo culmine con la Legge 7 agosto 2015, nr. 124 c.d. Legge Madia, attraverso la quale si scelse di fissare gli organici alla consistenza effettiva di quell’anno senza ripianare i vuoti che si erano creati.

Oggi tutti noi ne stiamo pagando il conto, che è più salato, a causa del disallineamento temporale tra pensionamenti ed immissioni nei ruoli dei nuovi assunti e invecchiamento del personale in servizio.

Pertanto, i Questori e tutto l’apparato della Polizia di Stato, a causa delle attuali carenze di forze disponibili, hanno crescenti difficoltà nel soddisfare pienamente la domanda di sicurezza da parte dei cittadini.

Con il Decreto legge 30 aprile 2022 nr. 36, convertito dalla Legge 29 giugno 2022, nr. 79 si è conseguito un primo risultato, sia pur limitato, nell’incremento dell’organico, per cui occorre proseguire con tale indirizzo amministrativo affinché si realizzi, nel più breve tempo possibile, un consistente e significativo incremento dell’organico che è in sofferenza da anni.

Roma, 5 settembre 2022

Enzo Marco Letizia

 

INCREMENTARE L’ORGANICO LETTERA AL CAPO