Oggetto: codice degli appalti – eliminare iniqua esclusione incentivi delle qualifiche dirigenziali.

 

Signor Ministro,

come noto, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in prima battuta, il testo della riforma del “Codice degli Appalti”, che è stato trasmesso, lo scorso 9 gennaio, alle Camere per il relativo parere sul testo del decreto legislativo.

Al riguardo si evidenzia che, in tema di incentivi per le funzioni tecniche svolte durante le varie fasi delle procedure di gara, l’art. 45 comma 4 dello schema del nuovo codice degli appalti continua ad escludere da tali indennità il personale con qualifica dirigenziale.

In merito, va precisato che il Consiglio di Stato, nella sua relazione, con riferimento al citato art. 45 comma 4 invece, ha rimesso alla scelta politica se estendere o meno la disciplina delle indennità anche ai dirigenti.

Sempre al comma 4 del citato art. 45 si dispone che gli incentivi alle funzioni tecniche, sono corrisposti dal dirigente, dal responsabile del servizio preposto alla struttura competente o da altro dirigente incaricato dalla singola amministrazione che accerta ed attesta le specifiche funzioni tecniche svolte dal dipendente. L’incentivo complessivamente maturato dal dipendente nel corso dell’anno di competenza, non può superare il trattamento complessivo annuo lordo. Per cui, nei fatti, il personale con qualifiche non dirigenziali percepirebbe sicuramente una retribuzione superiore a quella dei Vice Questori Aggiunti e Vice Questori, nonché alle qualifiche equiparate dei ruoli tecnici e medici (Direttore Tecnico Capo e Direttore Tecnico Superiore, Medico Capo e Medico Superiore), simile o maggiore a quella del Primo Dirigente o Dirigente Superiore della Polizia di Stato, per cui si determinerebbe un paradossale vulnus nei trattamenti economici, ove si raggiungerebbe l’assurdo che chi riveste responsabilità dirigenziali per il corretto svolgimento degli appalti, percepirebbe un trattamento stipendiale inferiore, rispetto al personale con qualifica non dirigenziale; inoltre, il direttivo promosso alla qualifica dirigenziale vedrebbe ridurre il proprio trattamento economico complessivo.

Pertanto, la revisione del Codice dei Contratti Pubblici, è l’opportunità per eliminare le sperequazioni che finora sono state reiterate. Perciò, per quanto sopra esposto, si propone di estendere gli incentivi tecnici alla Dirigenza del Comparto Sicurezza e Difesa.

Il Segretario Nazionale

Enzo Marco Letizia

LETTERA AL MINISTRO PIANTEDOSI