Signor Capo della Polizia,
da diversi anni segnaliamo il sistematico ed ingiustificato ritardo negli adeguamenti stipendiali legati all’anzianità di servizio (13, 15, 23 e 25 anni) e quelli connessi alle promozioni alle qualifiche superiori.
Ciò non avviene per le altre Forze di Polizia ad ordinamento militare, che vedono immediatamente riconosciute le loro posizioni economiche, considerando che l’anzianità di servizio è un elemento facile da prevedere e per il quale sarebbe possibile predisporre per tempo il previsto adeguamento. Se tali sono i ritardi per questioni che dovrebbero essere assolte de plano, non osiamo immaginare i possibili ritardi a fronte di reali situazioni impreviste.
Riteniamo poi inaccettabili le risposte ricevute nel passato, come quella che “ogni sistema amministrativo-contabile è regolato da autonome tempistiche”. Ad ogni sollecitazione ad assumersi le responsabilità dei diversi ritardi, errori e carenze, si è assistito ad un virtuosismo di giochi a rimpiattino, quasi a dimostrare che “le carte sono comunque a posto” e che comunque “non è colpa di nessuno”!
A chiusura di tali pretestuose giustificazioni, arriva poi l’invito agli interessati di farsi carico di segnalare le proprie posizioni agli Uffici Amministrativi Contabili di appartenenza, cosa che i colleghi diligentemente fanno, ma senza ottenere alcun risultato. Qualcuno ha detto che i sistemi corrotti iniziano laddove si viene costretti a chiedere per favore ciò che è un proprio diritto.
Sono tante le posizioni dei colleghi penalizzati nel fondamentale diritto alla giusta retribuzione.
Si evidenziano, a titolo di esempio, i seguenti mancati adeguamenti:  il 75° corso  per Funzionari di Polizia ha maturato il trattamento economico  del 25° anno di servizio il 24 gennaio 2015; il 4° corso di Direttori Tecnici della Polizia ha maturato il trattamento economico dei 13 anni di servizio il 16 dicembre 2015;  l’81° corso per Funzionari di Polizia ha maturato il trattamento economico del 23° anno di servizio il 30 gennaio 2016; il 93° corso per Funzionari di Polizia ha maturato il trattamento economico dei 13 anni di servizio il 25 marzo 2016; il 5° corso Direttori Tecnici della Polizia ha maturato il trattamento economico dei 13 anni il 7 luglio 2016; il 6° corso Medici ha maturato il trattamento economico dei 15 anni di servizio il 28 maggio 2016, il 78° corso per Funzionari di Polizia ha maturato il trattamento economico del 25° anno di servizio il 30 novembre 2015. Solo per carità di patria non proseguiamo nell’elenco.
Giustamente ci è stata ricordata l’importanza di prendersi cura del personale. Ebbene, immagini quale danno di credibilità subisce il vertice dell’Amministrazione, allorquando questa cura non solo manca, ma sembra addirittura diventare insofferenza nei confronti dei Funzionari e Dirigenti che reclamano i propri diritti.
Le responsabilità del servizio TEP sono sotto gli occhi di tutti. Ancora di più sono i rischi connessi al fatto che la responsabilità di tali inefficienze ricade su settori dell’Amministrazione Civile. Quello che dovrebbe essere il nostro valore aggiunto, che dovrebbe arricchire di professionalità, sensibilità ed efficienza il nostro Dipartimento, sembra diventare il suo vulnus. Offre la sgradevolissima sensazione di una famiglia non solo divisa ma quasi “contrapposta”.
Da anni siamo di fronte ad una grave inadempienza nel raggiungere gli obiettivi da parte del servizio preposto. Un inefficienza che lede il rapporto di fiducia che intercorre tra i Funzionari e l’Amministrazione, poiché riguarda la retribuzione del proprio lavoro.
È tempo di rilanciare la nostra Amministrazione. È tempo di uscire dall’inerzia di questi ultimi anni. Dal pressapochismo. Dalla rassegnazione data dall’apparente impossibilità di individuare un responsabile. È il tempo di far comprendere ai Funzionari che si ha cura di loro.

Roma, 19 dicembre 2016

Enzo Marco LETIZIA

Adeguamenti lettera al Capo