Giubileo dei giovani:

 il volto reale dell’Autorità nazionale di pubblica sicurezza

 

 

 

La foto che ritrae i dirigenti di Polizia protagonisti del successo mondiale di Tor Vergata 2025, accolti dal Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, racconta molto più di un semplice momento istituzionale. In quello scatto c’è l’orgoglio di appartenere, la consapevolezza di aver contribuito a un risultato straordinario e il riconoscimento espresso con un semplice, ma potente, “grazie” dal vertice dell’istituzione.

Ma c’è anche un significato più profondo che merita di essere compreso: il Giubileo dei giovani è stato un evento di portata globale, che ha messo in moto un piano di sicurezza complesso e coordinato. Un’architettura che nasce e si sviluppa a partire dalla funzione attribuita per legge al Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – quale Autorità nazionale tecnica di pubblica sicurezza.

Questa funzione è l’architrave dell’intero sistema: garantisce che ogni manifestazione si svolga nello spirito e nei principi dello Stato democratico. Al vertice vi è il Capo della Polizia, che è stato uno di loro, è uno di loro, e continua a esserlo: ha la maggiore responsabilità, quella di guidare l’intera macchina della sicurezza nazionale. I suoi occhi, le sue orecchie e le sue gambe sono i dirigenti di Polizia di ogni settore – dall’ordine pubblico alla polizia giudiziaria, dalla prevenzione al contrasto operativo – che traducono la visione strategica in azione concreta, sul campo, ora dopo ora.

Il Giubileo dei giovani ha mostrato il volto reale di questa Autorità: non un’entità astratta, ma un sistema vivo fatto di uomini e donne che, con competenza, passione e senso del dovere, assicurano la tutela della sicurezza pubblica, custodendo i valori di una storia istituzionale che appartiene a tutti noi.

 

Roma, 8 agosto 2025

Enzo Marco Letizia

Nota 8 agosto Giubileo