Genova Auditorium di Palazzo Rosso, Via Garibaldi, 18 – ore 10.00

Emergenza immigrazione, minaccia terroristica, crisi economica e morale, violenza negli stadi, ed altre problematiche ancora, creano continue occasioni di rischio per la tranquillità e la sicurezza collettiva.
Il tema della tutela dell’ordine pubblico, componente essenziale della sicurezza civile e democratica, richiede pertanto una profonda riflessione. Avviene ormai di frequente che le Forze dell’ordine rappresentino l’ultimo anello di una serie di assenze, inefficienze e rinvii o anche del ridotto esercizio di quella attività di ascolto delle ragioni dei cittadini che dovrebbe costituire la qualità primaria di una democrazia.
Per fronteggiare adeguatamente la nuova conflittualità non bastano più la sola professionalità, il coraggio, la dedizione al lavoro e l’equilibrio assicurato, nella generalità dei casi, dalla polizia, ma si rende necessario modernizzare gli equipaggiamenti e fare propria la cultura del dialogo e della prevenzione per pianificare i servizi finalizzati al mantenimento di ordine e sicurezza in occasione di pubbliche manifestazioni.
I servizi di ordine pubblico devono, quindi, garantire a tutti l’esercizio dei propri diritti: quello dei manifestanti ad esprimere il proprio dissenso nelle forme lecite e pacifiche e quello della collettività a poter svolgere la propria attività in modo libero e sicuro.
Con l’ausilio di esperti, docenti italiani ed esteri, il convegno vuole esaminare i vantaggi, a dieci anni dai fatti del G8 di Genova, della strategia della mediazione unita ad un proporzionato rigore per assicurare l’ordine pubblico nelle manifestazioni.

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13 MAGGIO 2011