Ieri, presso il Dipartimento di P.S. si è tenuta una riunione tesa ad attribuire uno specifico compenso di valorizzazione per lo svolgimento delle funzioni dirigenziali da parte dei Vice Questori Aggiunti e dei Vice Questori, in applicazione dell’art. 45 comma 11 del Dlgs 29 maggio 2017, n. 95 in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia.
Al riguardo, le stime di calcolo presentate dall’Amministrazione sono insoddisfacenti ed a nostro parere anche errate: infatti la valorizzazione retributiva basata su mere ipotesi annuali di giornate di presenza in servizio, determina un corrispettivo inferiore a quello erogato al personale non dirigente, per cui ferma e determinata è stata la nostra opposizione.
Abbiamo quindi richiesto all’Amministrazione di rimodulare il conteggio su diversi criteri e su dati reali e non su ipotesi, al fine di corrispondere una somma giornaliera che non solo non sia inferiore a quella del restante personale, ma rispetti la funzione dirigenziale riconoscendo ai Vice Questori e Vice Questori Aggiunti una somma maggiore poiché maggiore è la loro responsabilità atteso che, come noto, spesso i dirigenti permangono ben oltre l’orario d’obbligo giornaliero senza venire remunerati per tutte le prestazioni di lavoro straordinarie e sono sempre reperibili, si pensi ai Capi di Gabinetto, Dirigenti dei Commissariati, Sezioni Polstrada, Reparti Mobili, Digos etc. In merito l’Amministrazione ha assicurato che rifarà i calcoli su dati reali e non ipotetici.
Non si è potuto sottacere, che nel Decreto Sicurezza bis, all’articolo 12 bis, mentre noi dobbiamo fare i conti della spesa al centesimo e stringere la cinghia, affinché sia rispettata la nostra dignità, per altre particolari categorie della dirigenza dello Stato, non ci si fa scrupolo di finanziare le loro retribuzioni con risparmi derivanti dalla “razionalizzazione della spesa” (taglio) relativa ai programmi di contrasto al crimine, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Così è stato fatto per il personale della carriera prefettizia, che vedrà incrementare il proprio “Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato” di 1,5 milioni di euro nel 2019, di 2,5 milioni per il 2020 e di 6 milioni a decorrere dall’anno 2021, mentre noi operativamente, invece, dovremo fare i conti con una riduzione delle risorse sia per l’acquisto sia per i servizi di noleggio degli automezzi destinati al contrasto del crimine.
No! così proprio non va.

Roma, 25 luglio 2019

ESITO INCONTRO DEL 24 LUGLIO 2019