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Roma, 28 marzo – Esprimiamo soddisfazione per le dichiarazioni del Ministro dell’Interno, che ieri ha manifestato l’intenzione di non arretrare di un millimetro in materia di sicurezza. Tuttavia, desideriamo ricordargli che la dirigenza della Polizia di Stato non è fatta di burocrati seduti in poltrona, ma di funzionari che, accanto al personale, sono parimenti impegnati in trincea, nella direzione delle più delicate attività operative e nella gestione dell’ordine pubblico. Che spesso restano feriti per le strade, sulle piazze, negli stadi, percependo indennità in molti casi inferiori a quelle del restante personale.
La dirigenza della Polizia di Stato è la sola nel pubblico impiego a non aver ottenuto il riordino, che ha chiesto anche a COSTO ZERO. E per fornire solo uno dei tanti esempi, oggi un vice questore aggiunto con 15 anni di servizio, dirigente di un Commissariato distaccato, Autorità locale di Pubblica Sicurezza, guadagna meno di parte del personale dello stesso ufficio. È di questo che ci aspettiamo si inizi davvero a parlare.
Comunicato stampa ripreso da ansa, tmnewsSpending review: Anfp, dirigenti polizia non sono burocrati

(ANSA) – ROMA, 28 MAR – “Esprimiamo soddisfazione per le dichiarazioni del ministro dell’Interno che ieri ha manifestato l’intenzione di non arretrare di un millimetro in materia di sicurezza. Tuttavia, desideriamo ricordargli che la dirigenza della Polizia di Stato non è fatta di burocrati seduti in poltrona, ma di funzionari che, accanto al personale, sono parimenti impegnati in trincea, nella direzione delle più delicate attività operative e nella gestione dell’ordine pubblico. Che spesso restano feriti per le strade, sulle piazze, negli stadi, percependo indennità in molti casi inferiori a quelle del restante personale”. Lo dice il segretario generale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Lorena La Spina. “La dirigenza della Polizia di Stato – osserva La Spina – è la sola nel pubblico impiego a non aver ottenuto il riordino, che ha chiesto anche a costo zero. E per fornire solo uno dei tanti esempi, oggi un vice questore aggiunto con 15 anni di servizio, dirigente di un Commissariato distaccato, Autorità locale di Pubblica Sicurezza, guadagna meno di parte del personale dello stesso ufficio. È di questo che ci aspettiamo si inizi davvero a parlare”. (ANSA).

Il comunicato del Ministro Alfano
Spending review: Alfano, nessun taglio alla sicurezza
‘No alla riduzione di personale, ci sono 700 milioni in più’

(ANSA) – ROMA, 27 MAR – ”Con i sindacati delle forze dell’ordine sono stato chiaro: sulla sicurezza non arretrerò di un millimetro. Non sono previsti tagli, anzi procederemo alla riorganizzazione dei servizi per dare maggiore efficienza al sistema sicurezza”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un’intervista al Gazzettino. ”Non si intende tagliare personale né arretrare sul piano sicurezza”, ribadisce Alfano. Anzi, ”in concreto, nella Legge di Stabilità 2014 abbiamo previsto 700 milioni in più per le forze dell’ordine, un’eccezione al blocco del turnover del 55% e l’impiego di tutto il ‘fondo unico giustizia’ di pertinenza del ministero da destinare ai ‘poliziotti di trincea’, non certo per dirigenti o alti gradi”.

Sulla Tav, ”non si può intimidire lo Stato, che è più forte di chi vuole impedire le applicazioni delle sue decisioni”, dice Alfano. ”Ho promosso una normativa che equipara l’accesso ai cantieri Tav a quello a zone militari, inasprendo le pene. Per le aziende colpite, sono previsti tutele e risarcimenti”. Parlando dei benefici fiscali, ”chiederemo che riguardino anche le partite Iva che abbiano un reddito entro i 25mila euro, che non abbiano dipendenti”, dichiara Alfano. ”Noi di Ncd siamo stati e saremo gli avvocati del ceto medio”.