Contratto dirigenza: verso una prima definizione economica una tantum per i trienni 2018/2020 e 2021/2023, seguirà la trattativa per il 2024/2026
La trattativa per il contratto della dirigenza del Comparto Sicurezza e Difesa prosegue lungo un percorso che, pur segnato da ritardi ormai cronici, sembra finalmente avviarsi verso una prima definizione concreta. Dopo anni di stallo, la riapertura del tavolo ha già rappresentato un passaggio istituzionale e politico di enorme rilevanza, che ha restituito voce e legittimazione alla rappresentanza dei dirigenti.
Secondo quanto emerso nel corso degli ultimi incontri presso la Funzione Pubblica, l’orientamento attuale – anche per evitare ulteriori rinvii – è quello di chiudere rapidamente i due trienni economici scaduti (2018/2020 e 2021/2023) attraverso l’erogazione di una indennità una tantum, determinata sulla base di presenze e qualifica rivestita. Un’impostazione semplice, trasparente e attuabile in tempi contenuti, che ci consentirebbe di recuperare parte delle risorse arretrate, che per la Polizia di Stato ammontano complessivamente a 22.251.566 euro. L’importo medio pro capite delle risorse disponibili per la Polizia di Stato, al netto delle somme già utilizzate per i buoni pasto del personale dirigente, è pari a 7.608 euro lordi a carico dello Stato, che corrispondono a 5.733 euro lordi per ciascun dipendente nei due trienni economici considerati (2018/2020 e 2021/2023).
È bene chiarire che questa ipotesi non esaurisce il percorso negoziale, ma lo rende finalmente operativo con una soluzione ponte. Riteniamo infatti imprescindibile che, si apra dopo la chiusura dei due trienni, una trattativa per il triennio 2024/2026, in cui l’Associazione ha già rivendicato nuove risorse, da allocare su basi eque e rappresenterà l’esigenza di valorizzare le funzioni realmente svolte dalla dirigenza attraverso l’innovazione e la perequazione delle indennità esistenti, per allinearle alla responsabilità e al profilo operativo decisionale che caratterizza i nostri incarichi.
La dirigenza della Polizia di Stato non è assimilabile ad altre dirigenze pubbliche: è al tempo stesso gestionale, operativa e decisionale, ed è giusto che anche sul piano economico ne sia riconosciuta la specificità.
In questa fase, è fondamentale consolidare l’unità della categoria. Il percorso è appena ricominciato, ma ogni passo avanti sarà tanto più incisivo quanto più forte sarà la rappresentanza dell’ANFP, sia sul piano numerico che su quello politico. Continueremo a tenervi aggiornati, con il massimo della trasparenza e dell’impegno.
È il momento di crederci, insieme.
Roma, 29 luglio 2025
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Enzo Marco Letizia