85-cityCity > Cronaca di Napoli – 23.06. 2011

Ponticelli, commando spara ai poliziotti

Colpi contro l’auto
Tragedia sfiorata. A bordo di cinque potenti moto hanno circondato l’automobile e fatto fuoco. Dimostrazione di forza del clan del quartiere.

Era dai tempi della guerra di Scampia che non si registrava un assalto armato alle forze dell’ordine come quello dell’altra sera a Ponticelli. Le aggressioni della folla, come è noto, sono quasi all’ordine del giorno (è sufficiente il fermo di un criminale per veder scendere dai palazzi orde di civili cittadini pronti a tutto pur di farlo scappare, qui come in tanti altri quartieri), ma gli spari contro gli agenti sono decisamente meno frequenti e, di solito, sono finalizzati a favorire la fuga. L’altra notte, invece, al Rione “De Gasperi”, la “paranza” che ha attaccato la Volante della polizia voleva dare una dimostrazione di forza, voleva lanciare il solito messaggio: “Qui comanda il clan, andatevene”. Ancora una volta, dunque, la feccia armata non ha paura di sfidare lo Stato e, come accadeva regolarmente nei secoli passati, crede di poter ancora dettare legge.
La guerra infinita
Nonostante gli arresti e i pentimenti che hanno decimato gli storici clan dell’area orientale – in primis i Mazzarella e i Sarno (un tempo famosi per la loro sanguinaria ferocia) – Ponticelli e gli altri quartieri-feudo continuano dunque a costituire un’emergenza di ordine pubblico. Come ha sottolineato ieri l’Associazione nazionale dei funzionari di polizia in una nota del segretario nazionale Enzo Marco Letizia: “Si tratta di un episodio inquietante, che dimostra come l’attività di contrasto alla criminalità, al di là dei trionfalismi, non può ridursi alla cattura di latitanti. Esso – ha aggiunto – non deve essere sottovalutato come fatto episodico poiché conferma che la malavita non si limita a difendersi e a prosperare nella clandestinità, ma intende portare un vero e proprio attacco sfrontato al cuore delle istituzioni e dello Stato colpendo la polizia in modo che tutti capiscano chi comanda nel Napoletano”. Infine, il problema dei “tagli” ai fondi: “Dall’altra sera – ha detto Letizia – le auto civetta della Giudiziaria si sono ridotte del 50%: dopo lo scontro a fuoco da due ne è rimasta solo una utilizzabile”. Un dato fin troppo chiaro. Antonio E. Piedimonte

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