823-2untitled(ANSA) – CAGLIARI, 15 SET – Condivisibile la volontà di far giocare il Cagliari in casa e non a Trieste. Ma no alla scelta dello stadio in città, a Quartu. E’ la denuncia della Associazione nazionale dei funzionari di Polizia (Anfp). “I nuovi stadi di calcio vengono realizzati lontani dal centro delle città – spiega una nota della segreteria provinciale – chi si occupa di ordine pubblico, infatti, ben sa che per la gestione di un evento calcistico la scelta strategica di includere lo stadio nel tessuto urbano è una scelta tecnicamente sbagliata”. Nel mirino dell’associazione anche la decisione di far disputare la prima gara casalinga, quella con l’Atalanta, giocata a porte chiuse.
“Fortunatamente non è successo nulla di rilevante – continua il comunicato – resta però il fatto che un incontro di serie A, per di più in notturna, è stato disputato in una area di gioco che di fatto è un cantiere”. L’associazione racconta cos’é successo alla prima dei rossoblù a Quartu: “All’interno dello stadio vi erano alcune centinaia di persone (seguito delle squadre, tecnici, giornalisti, etc.) così come all’esterno (la partita infatti, è stata giocata a porte chiuse) ove era presente una piccola folla di residenti, curiosi e tifoseria.
Sul posto, anche un contingente di poliziotti, carabinieri e finanzieri con un Funzionario di Polizia a dirigere il servizio di ordine pubblico tra cumuli di macerie, mezzi ed attrezzatura per lavori edili, a fronteggiare i presenti delusi ed agguerriti per il fatto di non poter vedere la partita. Ancora una volta sono stati i poliziotti quelli che hanno rischiato. E ancora una volta sono stati utilizzati per sopperire alle carenze organizzative, decisionali e strutturali di altri soggetti, di altre istituzioni e alle precarie condizioni di un impianto”.
La nota continua rimandando alle normative che regolano il rilascio della agibilità: “Per la licenza è necessaria l’acquisizione del parere della apposita Commissione Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli che si esprime prima sul complesso progettuale e poi, a lavori ultimati ed all’esito della visita di constatazione, esprime il parere circa l’agibilità della struttura. Il dettato normativo ha visto tra le sue pietre miliari la legge ed i decreti del 2005 e la legge del 2007 che, tutti ricordiamo e che è stata emanata dal Governo all’indomani dei fatti di Catania nei quali perse la vita l’Ispettore Filippo Raciti. Le scelte sinora adottate a livello locale, invece, appaiono porsi in controtendenza e sembrano stridere con il concetto di ‘sicurezza’ che permea la normativa di settore”. (ANSA).

CALCIO: ANFP CONTRO NUOVO STADIO CAGLIARI, SCELTA SBAGLIATA (AGI) – Cagliari, 15 set. – Decisa presa di posizione della segreteria provinciale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia contro la decisione di disputare le partite del Cagliari nello stadio di Is Arenas a Quartu Sant’Elena. In una nota si parla di “scelta tecnicamente sbagliata” riguardo alla decisione di “includere lo stadio nel tessuto urbano” e si sottolinea come “non a caso i nuovi stadi di calcio vengano realizzati lontani dal centro delle citta’”. L’Anfp lamenta – citando anche il caso dell’Alcoa – come spesso le forze dell’ordine debbano svolgere una “funzione di supplenza” per problemi economici o sociali non risolti.
CALCIO: ANFP CONTRO NUOVO STADIO CAGLIARI, SCELTA SBAGLIATA (2) (AGI) – Cagliari, 15 set. – Nella nota dell’associazione dei funzionari di polizia si sottolinea come la partita Cagliari-Atalanta del 2 settembre sia stata giocata in un “cantiere aperto” per la costruzione del nuovo stadio. Fortunatamente non e’ successo nulla di rilevante ma “resta il fatto che un incontro di serie A, per di piu’ in notturna, e’ stato disputato in una area di gioco che di fatto e’ un cantiere e nemmeno completamente recintato”. All’interno dello stadio dove la partita e’ stata giocata a porte chiuse – viene precisato – vi erano alcune centinaia di persone cosi’ come all’esterno dove era presente una piccola folla di residenti, curiosi e tifoseria. Sul posto, anche un contingente di poliziotti, carabinieri e finanzieri con un funzionario della questura dirigere il servizio di ordine pubblico tra cumuli di macerie, mezzi e attrezzatura per lavori edili con il compito anche di “fronteggiare i presenti delusi ed agguerriti per il fatto di non poter vedere la partita”. (AGI)

L’UNIONE SARDA 16 SETTEMBRE

AGI CAGLIARI

NUOVA SARDEGNA CAGLIARI