Il dirigente della Digos di Bologna ha mostrato la nostra identità profondamente democratica.

Tecnicamente il suo obbiettivo era che non vi fossero scontri, come sempre d’altronde, ma la sera di venerdì scorso lo era di più. Infatti il giorno dopo erano previste in molte città manifestazioni pro Palestina. Non ha interrotto il dialogo, ha continuato a parlare con i manifestanti, nonostante fosse stato colpito, ciò ha consentito che non fosse turbato il dialogo della polizia nelle altre città interessate alle manifestazioni, il cui clima destava più di una preoccupazione.

Sono altri i violenti non la polizia.

LA REPUBBLICA BOLOGNA