836-7cancellieriAl Signor Ministro dell’Interno
Dott.ssa Anna Maria Cancellieri
Ministero dell’Interno
Roma

Signor Ministro,

i commi 1 e 21 dell’art. 9 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, prevedono per il triennio 2011-2013, rispettivamente, il divieto di superare il trattamento economico ordinariamente spettante per l’anno 2010, anche con riferimento all’assegno funzionale, al trattamento economico superiore correlato all’anzianità di servizio senza demerito, compresa quella nella qualifica o nel grado, agli incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni, previsti per il personale delle Forze di polizia ed armate, e il congelamento degli effetti economici delle progressione di carriere, dei meccanismi retributivi per classi e scatti e degli adeguamenti annuali per il personale dirigente delle Forze di polizia e delle stesse Forze armate.
Tenendo conto della specificità dei Comparti Sicurezza – Difesa il legislatore, in sede di conversione in legge del predetto decreto, ha istituito, all’articolo 8, comma 11 bis, un fondo di 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012, destinato al finanziamento di misure perequative per il personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, interessato alle disposizioni di cui al citato comma 21 dell’art. 9 del D.L. n. 78/2010.
Successivamente, dopo forti manifestazioni dei sindacati ed in particolare dopo la protesta, innanzi alla residenza di Arcore del precedente Premier, On. Silvio Berlusconi, l’art. 1 del D.L. 26 marzo 2011, n. 27 oltre ad incrementare il predetto fondo di 115 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2011-2012, ha previsto una dotazione di 115 milioni di euro per l’anno 2013, e contestualmente ha esteso la destinazione del medesimo fondo al finanziamento di assegni una tantum in favore dello stesso personale alla corresponsione delle relative indennità bloccate dall’applicazione dell’art. 9 commi 1 e 21 del richiamato D.L. 78/2010.
L’Istituzione di tale fondo è finalizzata, come emerge anche dal dibattito parlamentare relativo ai due decreti legge sopra richiamati e dagli impegni assunti dal Governo anche in tali sedi, ad assicurare al personale interessato – in relazione alla richiamata specificità – una compensazione economica conseguente agli effetti relativi all’applicazione del congelamento di alcuni elementi retributivi, di cui ai citati commi 1 e 21 dell’art. 9 del Decreto Legge n. 78/2010.

Al riguardo, va evidenziato con chiarezza:
• che i fondi disponibili per l’anno 2011 sono stati sufficienti per assecondare tutte le esigenze del personale che hanno maturato i requisiti per la corresponsione delle indennità c.d. “congelate” nello stesso 2011, mentre le somme disponibili del sopra citato fondo sono del tutto insufficienti per gli anni 2012-2013.
• che in merito, in sede di conversione del D.L. 26 marzo 2011, n. 27, il legislatore all’art. 1, comma 2, per reperire le somme necessarie al soddisfacimento delle esigenze ha previsto che: “la dotazione del fondo di cui al comma 1 può essere ulteriormente incrementata, con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con i Ministri della Difesa e dell’Interno con quota parte delle risorse corrispondenti alle minori spese effettuate, rispetto al precedente anno, in conseguenza delle missioni internazionali di pace, e delle risorse di cui al comma 7 lettera a), dell’art. 2 del decreto-legge 16 settembre 2008, n. 143 convertito, con modificazioni dalla legge 13 novembre 2008 n, 181, relativo al Fondo unico giustizia”.
Per quanto sopra esposto, La invitiamo, Signor Ministro, ad attivarsi con forza e determinazione per incrementare il fondo destinato alla compensazione economica degli effetti negativi del blocco economico previsti dai commi 1 e 21 del più volte citato articolo 9 del D.L. 78/2010, avendo Ella gli strumenti legislativi necessari per concertare il relativo provvedimento sia con il Ministro della Difesa che con quello dell’Economia.
Siamo certi che da parte Sua ci sia già la volontà politica per assecondare le esigenze del personale che quotidianamente assicura la Sicurezza del Paese. La preghiamo tuttavia di far comprendere a tutto il Governo la necessità di concretizzare con urgenza tale volontà al fine di restituire un minimo di giustizia e di dignità alle donne ed agli uomini che quotidianamente rischiano la propria vita per tutelare quella degli altri.

In attesa di un Suo cortese riscontro, formuliamo i più cordiali saluti.

Roma, 30 agosto 2012

SIAP SILP PER LA CGIL COISP ANFP

LETTERA MINISTRO CANCELLIERI: ASSEGNI UNA TANTUM