Oggi sono 34 anni da quando Ninni Cassarà e Roberto Antiochia vennero uccisi da un commando che li crivellò con oltre 200 colpi.
L’Associazione Nazionale Funzionari Di Polizia desidera ricordare quel tragico giorno con una foto. È quella che vede il corpo di Ninni e la moglie Laura seduta sulle scale al suo fianco. Intorno i rilievi della Polizia scientifica che nel riprendere la scena non può e non vuole chiedere a quella donna di lasciare il corpo del marito ucciso sotto i suoi occhi mentre ha in braccio la figlia di pochi mesi
Perché nel ricordare chi non c’è più spesso dimentichiamo chi resta, per sempre, privato di un marito, un padre, un figlio, di chi si ama.
Se il ricordo ha il senso di non far disperdere la memoria e di renderci consapevoli di come affrontare il futuro, oggi vorremmo che tutti nel guardare questa foto, riflettano come la mafia uccida non solo gli eroi ma lasci orfani di affetto tante, tantissime persone che per sempre pagheranno il prezzo di avere amato un poliziotto.

Così il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, ricorda l’omicidio di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia.

Mafia: funzionari polizia, ricordo non deve far disperdere memoria =
(AGI) – Roma, 6 ago. – “Oggi sono 34 anni da quando Ninni Cassara’ e Roberto Antiochia vennero uccisi da un commando che li crivello’ con oltre 200 colpi”. A ricordarlo e’ il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, che rievoca quel tragico giorno con una foto, “quella che vede il corpo di Ninni e la moglie Laura seduta sulle scale al suo fianco. Intorno i rilievi della Polizia scientifica che nel riprendere la scena non puo’ e non vuole chiedere a quella donna di lasciare il corpo del marito ucciso sotto i suoi occhi mentre ha in braccio la figlia di pochi mesi”.
“Perche’ nel ricordare chi non c’e’ piu’ – sottoliena Lacquaniti – spesso dimentichiamo chi resta, per sempre, privato di un marito, un padre, un figlio, di chi si ama. Se il ricordo ha il senso di non far disperdere la memoria e di renderci consapevoli di come affrontare il futuro, oggi vorremmo che tutti nel guardare questa foto, riflettano come la mafia uccida non solo gli eroi ma lasci orfani di affetto tante, tantissime persone che per sempre pagheranno il prezzo di avere amato un poliziotto”. (AGI)

MAFIA: ANFP RICORDA CASSARA’ E ANTIOCHIA, ‘NON DISPERDERE MEMORIA E AFFRONTARE IL FUTURO’ =
‘Riflettere su come la mafia uccide non solo gli eroi ma lascia orfani di affetto tante persone’ Roma, 6 ago. – (AdnKronos) – Oggi sono 34 anni da quando Ninni Cassara’ e Roberto Antiochia vennero uccisi da un commando che li crivello’ con oltre 200 colpi. L’Associazione Nazionale Funzionari Di Polizia desidera ricordare quel tragico giorno “con una foto. È quella che vede il corpo di Ninni e la moglie Laura seduta sulle scale al suo fianco. Intorno i rilievi della Polizia scientifica che nel riprendere la scena non puo’ e non vuole chiedere a quella donna di lasciare il corpo del marito ucciso sotto i suoi occhi mentre ha in braccio la figlia di pochi mesi”.
“Perche’ nel ricordare chi non c’e’ piu’ spesso dimentichiamo chi resta, per sempre, privato di un marito, un padre, un figlio, di chi si ama. – cosi’ il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, ricorda l’omicidio di Ninni Cassara’ e Roberto Antiochia – Se il ricordo ha il senso di non far disperdere la memoria e di renderci consapevoli di come affrontare il futuro, oggi vorremmo che tutti nel guardare questa foto, riflettano come la mafia uccida non solo gli eroi ma lasci orfani di affetto tante, tantissime persone che per sempre pagheranno il prezzo di avere amato un poliziotto”.