Ricorre oggi il 14° anniversario della morte di Emanuele Petri, il valoroso Sovrintendente che con il suo sacrificio ha dato la svolta fondamentale per stroncare i rigurgiti del brigatismo rosso.” L’associazione funzionari di Polizia ritiene fondamentale alimentare il ricordo di un eroe della Polizia di Stato perché è tema di straordinaria attualità. “Il Capo della Polizia ha giustamente evidenziato come l’esempio di Petri sia la capacità della normalità di farsi straordinarietà”, ha commentato il segretario Enzo Letizia, “la stessa normalità che è diventata straordinarietà nella notte di Sesto San Giovanni dove due giovani e valorosi agenti hanno neutralizzato un terrorista ricercato in tutta Europa”.
“Solo commentatori superficiali” ha proseguito Letizia, “possono legare al caso fortuito questi episodi. Il controllo del territorio che la Polizia di Stato, insieme alle altre forze di Polizia statali, esercita, si è finora dimostrato tra i migliori in Europa. Ne dobbiamo essere fieri ma ne dobbiamo anche trarre le giuste conseguenze: avere la consapevolezza che investire sulla sicurezza è una necessità per garantire alla collettività una vita libera dalla paura. Per farlo occorrono risorse. Risorse umane in primis perché pur con i nuovi e sofisticati sistemi di controllo telematici, la presenza di un uniforme, la capillarità dei controlli su strada rappresentano una strategia insostituibile per la sicurezza.”
“Onore alla memoria di Petri” ha concluso Letizia, “ed onore a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato che ogni giorno, con normalità, adempiono allo straordinario compito che gli è stato affidato.”

Terrorismo: Anfp, ricordare sacrificio Petri per batterlo
(ANSA) – ROMA, 2 MAR 
– “Con il suo sacrificio Emanuele Petri ha dato la svolta fondamentale per stroncare i rigurgiti del brigatismo”. Lo afferma l’Associazione nazionale funzionari di Polizia nel giorno del 14/o anniversario della morte del sovrintendente ucciso dalle Br, sottolineando che il ricordo deve servire “per saper affrontare il terrorismo di oggi”. Petri, ma anche i due agenti che hanno fermato e ucciso Amri a Sesto San Giovanni, dice il segretario Enzo Letizia rappresentano “come afferma il capo della Polizia la normalità che è diventata straordinarietà. Ma solo commentatori superficiali possono legare al caso fortuito questi episodi. Il controllo del territorio delle forze di polizia si è finora dimostrato tra i migliori in Europa”. “Ne dobbiamo essere fieri – aggiunge – ma ne dobbiamo anche trarre le giuste conseguenze: avere la consapevolezza che investire sulla sicurezza è una necessità per garantire alla collettività una vita libera dalla paura”. Per farlo però, conclude Letizia, “occorrono risorse. Risorse umane in primis perché pur con i nuovi e sofisticati sistemi di controllo telematici, la presenza di un uniforme, la capillarità dei controlli su strada rappresentano una strategia insostituibile per la sicurezza.”(ANSA).