ANSA – PESARO 30 LUG – Le polemiche e le ingiuste critiche che il sindaco di Pesaro ha rivolto alle Forze di Polizia per la gestione dell’ordine pubblico rappresentano a nostro parere un pericoloso esempio di mancanza di senso istituzionale . Cosi’ in una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Girolamo Lacquaniti commenta le dichiarazioni di Matteo Ricci che aveva definito inadeguata la gestione dell’ordine pubblico dopo la manifestazione non autorizzata di no vax sotto la sua casa. Viviamo in un periodo di straordinaria complessita’ e di gravi tensioni sociali ed in questo senso chi ricopre incarichi istituzionali e per di piu’ siede ai tavoli dell’ordine e della sicurezza pubblica dovrebbe conoscere piu’ di altri le delicate dinamiche dell’ordine pubblico e l’imperativo categorico che lo sostiene ovvero limitare all’estrema ratio gli interventi con la forza spiega Lacquaniti. Strumentalizzare vicende connesse a fatti di piazza a fini politici tirando per la giacchetta le Forze di Polizia e’ un gesto che condanniamo confermando solidarieta’ e apprezzamento ai colleghi di Pesaro ed al loro Questore conclude il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. ANSA

ANSA-BOX/No Green Pass sotto casa sindaco Pesaro, è bufera
Tra loro leader IoApro. Ricci, ‘squadristi, vaccinarsi è dovere’
(ANSA) – PESARO, 29 LUG – Poche ore dopo la discesa nelle piazze di mezza Italia dei no Green Pass, contrari all’obbligo del certificato verde (e molti a favore della ‘libera scelta’ per il vaccino), un gruppo di manifestanti del movimento IoApro si è staccato da un presidio pacifico e autorizzato organizzato dal Comitato Salute e Diritti ed è andato, senza autorizzazioni di sorta, sotto casa del sindaco Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Pd e presidente di Ali. Un sindaco in prima linea nella campagna vaccinale (pochi giorni fa aveva postato sui social l’annuncio che aveva ricevuto il richiamo) e sostenitore del certificato verde, anche “per favorire la ripresa economica”, ha detto più volte. Una sosta di “tre minuti” secondo uno dei leader di IoApro Umberto Carriera, titolare di vari ristoranti, che ha già collezionato sanzioni per avere tenuto aperti i suoi esercizi quando era proibito, scandendo le parole ‘”Libertà” e “No Green Pass”. Un “assedio di 40 minuti, suonando il campanello e urlando” che ha spaventato la famiglia del primo cittadino, tra cui due figli minorenni, secondo Ricci. Che in quel momento non era in casa, ma a Torino per una iniziativa di Ali: ha reso noto quello che stava succedendo quasi in diretta durante la trasmissione Zona Bianca, di cui era ospite su Retequattro. Poi ha postato sui social una foto dei manifestanti, assembrati e senza mascherina, sotto casa sua nel centro storico di Pesaro, bollandoli come “squadristi, che non sanno cosa è la libertà”. Oggi in un video ha annunciato che denuncerà tutti e che sarà facile identificarli dalle tante foto e video in circolazione: Carriera “ha fatto una diretta Instagram dal portone di casa mia”. “Non mi intimidiscono – ha attaccato – vaccinarsi è un dovere come ha detto il presidente Mattarella. E il Green Pass è uno strumento utile per incentivare la vaccinazione, per garantire la sicurezza sanitaria e anche la ripresa economica, perché noi non vogliamo più richiudere, vogliamo andare avanti con la stagione turistica, con la crescita nel Paese e nella nostra città”. Città, appunto, pesantemente colpita dalla prima ondata della pandemia, con un altissimo numero di vittime, e che per risollevarsi conta molto sul turismo balneare e culturale e sulle attività di ristorazione. Ma Ricci ha attaccato anche la gestione dell’ordine pubblico “del tutto inadeguata” per la quale ha chiesto provvedimenti al ministro Luciana Lamorgese: “Quello che è successo ieri dimostra che i sindaci sono esposti in prima linea”, un tema che ha spesso sollevato anche come presidente di Ali. Intanto ha incassato solidarietà bipartisan a tutti i livelli: da decine di colleghi, da esponenti del suo partito, compreso il segretario Enrico Letta, e da altri: Fdi, Iv, Forza Italia, il centrodestra di Pesaro, il presidente della Camera Fico e vari ministri (tra cui Maria Stella Gelmini e Luigi Di Maio). Anche IoApro minaccia azioni legali contro quelle che vengono definite le “manipolazioni” di Ricci. Ma tra gli aspetti da chiarire c’è anche se qualcuno abbia incitato gli altri ad “andare sotto casa del sindaco” quando il loro gruppo si è allontanato dalla manifestazione principale. Il Comitato Salute e Diritti non era d’accordo con il corteo non autorizzato. Solidarietà a Ricci anche dal Siulp: le forze di polizia non sono intervenute anche perché un intervento con la forza ad una manifestazione con donne e bambini “avrebbe potuto far degenerare la situazione” . (ANSA).