Anche oggi a Torino, in occasione del corteo promosso contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna, si sono registrati gravi scontri tra frange antagoniste e forze dell’ordine.
Ancora una volta assistiamo a violenze che si ripetono con modalità ormai collaudate: lanci di bombe carta, pietre e bottiglie, cassonetti incendiati, tentativi di sfondamento dei cordoni di sicurezza. Azioni riconducibili a facinorosi che non riconoscono alcuna legalità, né il confronto democratico, né il rispetto delle regole comuni.
Di fronte a questi episodi, va ribadito con chiarezza che la gestione dell’ordine pubblico non può essere ostaggio di chi usa la violenza come strumento politico. Le forze dell’ordine hanno operato, anche oggi, per contenere i disordini e impedire che la situazione degenerasse ulteriormente, tutelando l’incolumità dei cittadini e la sicurezza urbana.
La protesta, quando degenera sistematicamente in scontro, cessa di essere espressione di dissenso e diventa un problema di ordine pubblico. Su questo terreno non sono ammissibili ambiguità: la legalità non è negoziabile. Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia
Anfp ‘a Torino si ripete il copione della violenza’
Le forze dell’ordine hanno operato per contenere i disordini (ANSA) – ROMA, 20 DIC – “Anche oggi a Torino, in occasione del corteo promosso contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna, si sono registrati gravi scontri tra frange antagoniste e forze dell’ordine. Ancora una volta assistiamo a violenze che si ripetono con modalita’ ormai collaudate: lanci di bombe carta, pietre e bottiglie, cassonetti incendiati, tentativi di sfondamento dei cordoni di sicurezza. Azioni riconducibili a facinorosi che non riconoscono alcuna legalita’, ne’ il confronto democratico, ne’ il rispetto delle regole comuni”. Cosi’ Enzo Letizia segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia. “D fronte a questi episodi – osserva Letizia- va ribadito con chiarezza che la gestione dell’ordine pubblico non puo’ essere ostaggio di chi usa la violenza come strumento politico. Le forze dell’ordine hanno operato, anche oggi, per contenere i disordini e impedire che la situazione degenerasse ulteriormente, tutelando l’incolumita’ dei cittadini e la sicurezza urbana. La protesta, quando degenera sistematicamente in scontro, cessa di essere espressione di dissenso e diventa un problema di ordine pubblico. Su questo terreno non sono ammissibili ambiguita’: la legalita’ non e’ negoziabile”. (ANSA)
TORINO: ANFP, ‘A CORTEO CONTRO SGOMBERO ASKATASUNA SI RIPETE COPIONE VIOLENZA’ Torino, 20 dic. (Adnkronos) – “Anche oggi a Torino, in occasione del corteo promosso contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna, si sono registrati gravi scontri tra frange antagoniste e forze dell’ordine. Ancora una volta assistiamo a violenze che si ripetono con modalita’ ormai collaudate: lanci di bombe carta, pietre e bottiglie, cassonetti incendiati, tentativi di sfondamento dei cordoni di sicurezza. Azioni riconducibili a facinorosi che non riconoscono alcuna legalita’, ne’ il confronto democratico, ne’ il rispetto delle regole comuni”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Anfp, l’associazione nazionale funzionari di polizia.
“Di fronte a questi episodi – prosegue – va ribadito con chiarezza che la gestione dell’ordine pubblico non puo’ essere ostaggio di chi usa la violenza come strumento politico. Le forze dell’ordine hanno operato, anche oggi, per contenere i disordini e impedire che la situazione degenerasse ulteriormente, tutelando l’incolumita’ dei cittadini e la sicurezza urbana”.
“La protesta, quando degenera sistematicamente in scontro, cessa di essere espressione di dissenso e diventa un problema di ordine pubblico. Su questo terreno non sono ammissibili ambiguita’: la legalita’ – conclude Letizia – non e’ negoziabile”.