L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime stupore e profonda amarezza per la decisione assunta oggi dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha confermato le condanne nei confronti dei cinque funzionari di polizia imputati nel procedimento relativo al rimpatrio di Alma Shalabayeva del 2013.
Una decisione che desta ancor più sorpresa alla luce della richiesta di assoluzione avanzata dalla Procura Generale di Firenze, perché il fatto non sussiste.
I funzionari coinvolti agirono in un contesto operativo complesso, attenendosi alle procedure vigenti e alle informazioni allora disponibili, nell’esclusivo adempimento dei loro doveri istituzionali tanto che è la stessa Procura ad affermare che l’espulsione fu eseguita in modo legale.
L’ANFP rinnova la propria vicinanza ai funzionari coinvolti, confidando che la successiva impugnazione possa restituire piena chiarezza e ristabilire la verità dei fatti, riaffermando i principi di legalità e di tutela di chi serve lo Stato con lealtà, professionalità e dedizione.
Così in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
SHALABAYEVA: ANFP, ‘STUPORE E AMAREZZA PER SENTENZA, PROCURA AVEVA CHIESTO ASSOLUZIONE’
Roma, 20 nov. (Adnkronos) – L’associazione nazionale funzionari di Polizia esprime ”stupore e profonda amarezza per la decisione assunta oggi dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha confermato le condanne nei confronti dei cinque funzionari di polizia imputati nel procedimento relativo al rimpatrio di Alma Shalabayeva del 2013”. ”Una decisione – sottolinea in una nota il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Enzo Letizia – che desta ancor piu’ sorpresa alla luce della richiesta di assoluzione avanzata dalla procura generale di Firenze, perche’ il fatto non sussiste. I funzionari coinvolti agirono in un contesto operativo complesso, attenendosi alle procedure vigenti e alle informazioni allora disponibili, nell’esclusivo adempimento dei loro doveri istituzionali tanto che e’ la stessa procura ad affermare che l’espulsione fu eseguita in modo legale”. L’Anfp rinnova ”la propria vicinanza ai funzionari coinvolti, confidando che la successiva impugnazione possa restituire piena chiarezza e ristabilire la verita’ dei fatti, riaffermando i principi di legalita’ e di tutela di chi serve lo Stato con lealta’, professionalita’ e dedizione”.
Shalabayeva: Anfp ‘amarezza per conferma condanne poliziotti’ ‘I funzionari si sono attenuti alle procedure’ (ANSA) – ROMA, 20 NOV – L’Associazione nazionale funzionari di polizia esprime “stupore e profonda amarezza per la decisione assunta oggi dalla Corte d’appello di Firenze, che ha confermato le condanne nei confronti dei cinque funzionari di polizia imputati nel procedimento relativo al rimpatrio di Alma Shalabayeva del 2013.
Una decisione che desta ancor piu’ sorpresa alla luce della richiesta di assoluzione avanzata dalla Procura Generale di Firenze, perche’ il fatto non sussiste”. Cosi’ il segretario dell’Anfp, Enzo Letizia.
“I funzionari coinvolti – rileva Letizia – agirono in un contesto operativo complesso, attenendosi alle procedure vigenti e alle informazioni allora disponibili, nell’esclusivo adempimento dei loro doveri istituzionali tanto che e’ la stessa Procura ad affermare che l’espulsione fu eseguita in modo legale”.
L’Anfp “rinnova la propria vicinanza ai funzionari coinvolti, confidando che la successiva impugnazione possa restituire piena chiarezza e ristabilire la verita’ dei fatti, riaffermando i principi di legalita’ e di tutela di chi serve lo Stato con lealta’, professionalita’ e dedizione”. (ANSA)
Caso Shalabayeva: Anfp, stupore e amarezza per decisione Corte Appello bis Roma, 20 nov. (LaPresse) – “L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime stupore e profonda amarezza per la decisione assunta oggi dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha confermato le condanne nei confronti dei cinque funzionari di polizia imputati nel procedimento relativo al rimpatrio di Alma Shalabayeva del 2013. Una decisione che desta ancor piu’ sorpresa alla luce della richiesta di assoluzione avanzata dalla Procura Generale di Firenze, perche’ il fatto non sussiste. I funzionari coinvolti agirono in un contesto operativo complesso, attenendosi alle procedure vigenti e alle informazioni allora disponibili, nell’esclusivo adempimento dei loro doveri istituzionali tanto che e’ la stessa Procura ad affermare che l’espulsione fu eseguita in modo legale”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.L’ANFP “rinnova la propria vicinanza ai funzionari coinvolti, confidando che la successiva impugnazione possa restituire piena chiarezza e ristabilire la verita’ dei fatti, riaffermando i principi di legalita’ e di tutela di chi serve lo Stato con lealta’, professionalita’ e dedizione”.
Caso Shalabayeva: funzionari polizia, amarezza per sentenza / (AGI) – Roma, 20 nov. – L’Associazione nazionale funzionari di polizia esprime “stupore e profonda amarezza per la decisione assunta dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha confermato le condanne nei confronti dei cinque funzionari di polizia imputati nel procedimento relativo al rimpatrio di Alma Shalabayeva del 2013”.
“Una decisione – scrive il segretario nazionale dell’associazione, Enzo Letizia – che desta ancor piu’ sorpresa alla luce della richiesta di assoluzione avanzata dalla Procura generale di Firenze, perche’ il fatto non sussiste. I funzionari coinvolti agirono in un contesto operativo complesso, attenendosi alle procedure vigenti e alle informazioni allora disponibili, nell’esclusivo adempimento dei loro doveri istituzionali tanto che e’ la stessa Procura ad affermare che l’espulsione fu eseguita in modo legale. L’Anfp rinnova la propria vicinanza ai funzionari coinvolti, confidando che la successiva impugnazione possa restituire piena chiarezza e ristabilire la verita’ dei fatti, riaffermando i principi di legalita’ e di tutela di chi serve lo Stato con lealta’, professionalita’ e dedizione”. (AGI)