L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia condivide pienamente le parole del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ha lucidamente descritto il processo di criminalizzazione e delegittimazione che, in questi mesi, viene sistematicamente rivolto contro le donne e gli uomini della Polizia di Stato.
Come ha ricordato lo stesso sottosegretario, la libertà di manifestare, diritto fondamentale di ogni democrazia, è resa possibile proprio dal lavoro e dal sacrificio quotidiano di chi garantisce la sicurezza dei cittadini, spesso a costo di aggressioni, ferimenti e accuse infondate.
Negli ultimi giorni, il numero elevatissimo di manifestazioni in tutto il Paese e i numerosi operatori di polizia feriti dimostrano quanto sia difficile e rischioso mantenere l’ordine pubblico in un contesto sempre più esasperato, dove troppo spesso la violenza viene giustificata o banalizzata.
Criminalizzare chi serve lo Stato e tutela la legalità – sottolinea l’ANFP – non è solo un attacco alle Forze di Polizia, ma un rischio concreto per la democrazia stessa.
Occorre restituire dignità e rispetto a chi, con professionalità e equilibrio, difende i diritti di tutti, anche di coloro che protestano.
La Polizia di Stato rimane, come ha affermato il sottosegretario Molteni, il primo baluardo a difesa della libertà, della democrazia e della convivenza civile. È tempo che il Paese intero lo riconosca, senza ambiguità né pregiudizi.
Così in una nota Enzo Letizia Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
Polizia: funzionari, rispetto per chi difende diritti di tutti
(AGI) – Roma, 13 ott. – L’Associazione nazionale funzionari di polizia “condivide pienamente le parole del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ha lucidamente descritto il processo di criminalizzazione e delegittimazione che, in questi mesi, viene sistematicamente rivolto contro le donne e gli uomini della Polizia di Stato”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, segretario dell’associazione.
“Come ha ricordato lo stesso sottosegretario – premette Letizia – la liberta’ di manifestare, diritto fondamentale di ogni democrazia, e’ resa possibile proprio dal lavoro e dal sacrificio quotidiano di chi garantisce la sicurezza dei cittadini, spesso a costo di aggressioni, ferimenti e accuse infondate. Negli ultimi giorni, il numero elevatissimo di manifestazioni in tutto il Paese e i numerosi operatori di polizia feriti dimostrano quanto sia difficile e rischioso mantenere l’ordine pubblico in un contesto sempre piu’ esasperato, dove troppo spesso la violenza viene giustificata o banalizzata”.
“Criminalizzare chi serve lo Stato e tutela la legalita’ – sottolinea l’Anfp – non e’ solo un attacco alle forze di polizia, ma un rischio concreto per la democrazia stessa.
Occorre restituire dignita’ e rispetto a chi, con professionalita’ e equilibrio, difende i diritti di tutti, anche di coloro che protestano. La Polizia di Stato rimane, come ha affermato il sottosegretario Molteni, il primo baluardo a difesa della liberta’, della democrazia e della convivenza civile. E’ tempo che il Paese intero lo riconosca, senza ambiguita’ ne’ pregiudizi”. (AGI)
Polizia: Molteni, c’e’ un processo di criminalizzazione (AGI) – Novara, 13 ott – “C’e’ un processo generalizzato, soprattutto da parte di alcuni, di criminalizzazione e di delegittimazione dell’operato delle forze di polizia e questo e’ inaccettabile”. Lo ha detto all’Agi parlando a margine dell’inaugurazione a Novara della nuova sede dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, il sottosegretario agli interni Nicola Molteni. “Criminalizzare chi garantisce la sicurezza del paese – ha aggiunto – credo che sia un rischio pericoloso, non solo per la tutela della sicurezza e della legalita’, ma soprattutto a tutela della democrazia, della liberta’ e dei diritti”. “Negli ultimi 10-15 giorni abbiamo avuto 340 manifestazioni in tutte le parti d’Italia con 150 poliziotti feriti. E io credo che questo sia inaccettabile e vergognoso. Se in questo paese si puo’ manifestare – che e’ un diritto sacrosanto – questo e’ grazie agli operatori delle forze dell’ordine, che pero’ non possono diventare il punchingball di chi utilizza il pretesto di una manifestazione per mettere a ferro e fuoco una citta’. Serve responsabilita’ perche’ i centomila uomini e donne della Polizia di Stato sono il primo Baluardo a difesa della democrazia, del diritto e delle liberta’ di questo paese. Qualcuno probabilmente questo messaggio non l’ha capito”.