Ricorre oggi il centenario della nascita di Andrea Camilleri, scrittore, intellettuale e maestro della parola che ha saputo raccontare l’Italia con profondità, ironia e umanità. Nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925, Camilleri ha lasciato un segno indelebile nella cultura del nostro Paese, regalando al mondo storie e personaggi che hanno saputo parlare tanto alle coscienze quanto alle istituzioni.
La figura del Commissario Montalbano, forse il suo lascito più noto, non è soltanto un protagonista letterario e televisivo, ma un ponte tra il vissuto quotidiano dei cittadini e il complesso lavoro di chi garantisce la sicurezza. Camilleri, con la sua scrittura, ha reso accessibile il senso di responsabilità, di umanità e di giustizia che appartiene anche alla missione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia si unisce a questo ricordo, sottolineando come la cultura e la letteratura siano parte integrante di una società democratica fondata sulla legalità. Camilleri ci ha insegnato che la narrazione è anche uno strumento di memoria civile, capace di tenere insieme giustizia e libertà, regole e valori, sicurezza e umanità.
Nel celebrare i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri, ricordiamo che la sicurezza non è solo il frutto delle norme e dell’azione delle istituzioni, ma anche di una cultura condivisa che valorizza la memoria, l’identità e la coesione sociale. Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia
Camilleri: funzionari ps, cento anni di memoria e cultura civile Agì Roma, 6 set. – “Ricorre oggi il centenario della nascita di Andrea Camilleri, scrittore, intellettuale e maestro della parola che ha saputo raccontare l’Italia con profondita’, ironia e umanita’”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, secondo cui “Camilleri ha lasciato un segno indelebile nella cultura del nostro Paese, regalando al mondo storie e personaggi che hanno saputo parlare tanto alle coscienze quanto alle istituzioni.
La figura del commissario Montalbano, forse il suo lascito piu’ noto, non e’ soltanto un protagonista letterario e televisivo, ma un ponte tra il vissuto quotidiano dei cittadini e il complesso lavoro di chi garantisce la sicurezza. Camilleri, con la sua scrittura ha reso accessibile il senso di responsabilita’, di umanita’ e di giustizia che appartiene anche alla missione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato”.
L’Associazione nazionale funzionari di polizia “si unisce a questo ricordo, sottolineando come la cultura e la letteratura siano parte integrante di una societa’ democratica fondata sulla legalita’. Camilleri ci ha insegnato che la narrazione e’ anche uno strumento di memoria civile, capace di tenere insieme giustizia e liberta’, regole e valori, sicurezza e umanita’.
Nel celebrare i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri, ricordiamo che la sicurezza non e’ solo il frutto delle norme e dell’azione delle istituzioni, ma anche di una cultura condivisa che valorizza la memoria, l’identita’ e la coesione sociale”.
(AGI)