L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime vivo apprezzamento per la vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, che ha portato, su tutto il territorio nazionale, all’esecuzione di 22 perquisizioni nei confronti di minori tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti riconducibili all’estremismo suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista.

L’operazione, frutto di un articolato lavoro investigativo e informativo condiviso in seno al Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, conferma l’allarme già lanciato nei giorni scorsi dalla nostra Associazione circa la pericolosa esposizione dei più giovani ai fenomeni terroristici, anche attraverso l’uso distorto della rete e dei social network.

In tale contesto, è doveroso ricordare come già il 13 luglio scorso, nel milanese, sia stato tratto in arresto un minorenne radicalizzato, a conferma della concreta attualità circa il rischio crescente di arruolamento ideologico di giovani fragili in contesti di terrorismo interno e internazionale.

L’evoluzione dei modelli di proselitismo, la commistione tra ideologie di segno opposto, il ricorso a piattaforme di comunicazione criptate e l’anonimizzazione online rendono sempre più complesso il quadro, imponendo una risposta sinergica tra attività di prevenzione, intervento educativo e intelligence.

Cosi in una nota Enzo Letizia, Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia

TERRORISMO GIOVANILE, MINACCIA CONCRETA: L’IMPEGNO DELLA POLIZIA COSTANTE
(LA4NEWS/9Colonne) Roma, 31 lug – L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime vivo apprezzamento per la vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, che ha portato, su tutto il territorio nazionale, all’esecuzione di 22 perquisizioni nei confronti di minori tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti riconducibili all’estremismo suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista. L’operazione, frutto di un articolato lavoro investigativo e informativo condiviso in seno al Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, conferma l’allarme gia’ lanciato nei giorni scorsi dalla nostra Associazione circa la pericolosa esposizione dei piu’ giovani ai fenomeni terroristici, anche attraverso l’uso distorto della rete e dei social network. In tale contesto, e’ doveroso ricordare come gia’ il 13 luglio scorso, nel milanese, sia stato tratto in arresto un minorenne radicalizzato, a conferma della concreta attualita’ circa il rischio crescente di arruolamento ideologico di giovani fragili in contesti di terrorismo interno e internazionale. L’evoluzione dei modelli di proselitismo, la commistione tra ideologie di segno opposto, il ricorso a piattaforme di comunicazione criptate e l’anonimizzazione online rendono sempre piu’ complesso il quadro, imponendo una risposta sinergica tra attivita’ di prevenzione, intervento educativo e intelligence. Cosi in una nota Enzo Letizia, Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

TERRORISMO: ANFP, ‘QUELLO GIOVANILE UNA MINACCIA CONCRETA, IMPEGNO POLIZIA DI STATO E’ COSTANTE’ Roma, 31 lug. (Adn Labitalia) – “L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime vivo apprezzamento per la vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, che ha portato, su tutto il territorio nazionale, all’esecuzione di 22 perquisizioni nei confronti di minori tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti riconducibili all’estremismo suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista”. Cosi in una nota Enzo Letizia, Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia “L’operazione, frutto di un articolato lavoro investigativo e informativo condiviso in seno al Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, conferma l’allarme gia’ lanciato nei giorni scorsi dalla nostra Associazione circa la pericolosa esposizione dei piu’ giovani ai fenomeni terroristici, anche attraverso l’uso distorto della rete e dei social network. In tale contesto, – continua Letizia – e’ doveroso ricordare come gia’ il 13 luglio scorso, nel milanese, sia stato arrestato un minorenne radicalizzato, a conferma della concreta attualita’ circa il rischio crescente di arruolamento ideologico di giovani fragili in contesti di terrorismo interno e internazionale”.
“L’evoluzione dei modelli di proselitismo, la commistione tra ideologie di segno opposto, il ricorso a piattaforme di comunicazione criptate e l’anonimizzazione online rendono sempre piu’ complesso il quadro, imponendo una risposta sinergica tra attivita’ di prevenzione, intervento educativo e intelligence”, conclude Letizia.

Terrorismo: funzionari ps, cresce esposizione dei piu’ giovani / (AGI) – Roma, 31 lug. – L’Associazione nazionale funzionari di polizia esprime “vivo apprezzamento” per l’operazione condotta dalla Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Direzione centrale della Polizia di prevenzione, che ha portato, su tutto il territorio nazionale, all’esecuzione di 22 perquisizioni nei confronti di minori tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti riconducibili all’estremismo suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista.
“L’operazione, frutto di un articolato lavoro investigativo e informativo condiviso in seno al Comitato di analisi strategica antiterrorismo – sottolinea Enzo Letizia, segretario dell’Anfp – conferma l’allarme gia’ lanciato nei giorni scorsi dalla nostra Associazione circa la pericolosa esposizione dei piu’ giovani ai fenomeni terroristici, anche attraverso l’uso distorto della rete e dei social network. In tale contesto, e’ doveroso ricordare come gia’ il 13 luglio scorso, nel milanese, sia stato tratto in arresto un minorenne radicalizzato, a conferma della concreta attualita’ circa il rischio crescente di arruolamento ideologico di giovani fragili in contesti di terrorismo interno e internazionale. L’evoluzione dei modelli di proselitismo, la commistione tra ideologie di segno opposto, il ricorso a piattaforme di comunicazione criptate e l’anonimizzazione online – conclude il leader sindacale – rendono sempre piu’ complesso il quadro, imponendo una risposta sinergica tra attivita’ di prevenzione, intervento educativo e intelligence”. (AGI)