Il contratto per la dirigenza di Polizia, istituito ai sensi dell’articolo 46, comma 4, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, non riguarda il trattamento economico fondamentale, che resta regolato direttamente per legge ai sensi dell’art. 24, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, bensì è finalizzato a disciplinare, attraverso apposite procedure negoziali, il trattamento accessorio e le materie normative che incidono sull’organizzazione del lavoro, sul benessere del personale e sull’efficienza del servizio.

Oggetto della contrattazione

Le materie oggetto delle procedure negoziali per il personale dirigente, sia ad ordinamento civile che militare, comprendono:

  1. a) il trattamento accessorio;
  2. b) le misure per incentivare l’efficienza del servizio;
  3. c) il congedo ordinario, il congedo straordinario o le licenze;
  4. d) l’aspettativa per motivi di salute e di famiglia o per infermità e motivi privati;
  5. e) i permessi brevi per esigenze personali;
  6. f) le aspettative, i distacchi e i permessi sindacali;
  7. g) il trattamento di missione e di trasferimento;
  8. h) i criteri di massima per la formazione e l’aggiornamento professionale;
  9. i) i criteri di massima per la gestione degli enti di assistenza del personale.

 Finalità

Il contratto per la dirigenza di Polizia ha quindi lo scopo di:

  • valorizzare le specificità della funzione dirigenziale in un contesto operativo;
  • promuovere un quadro normativo coerente con le funzioni svolte;
  • migliorare la qualità dell’impiego e della vita lavorativa;
  • sostenere l’efficienza dell’organizzazione, attraverso strumenti regolatori appropriati.

In vista dell’apertura del tavolo negoziale, è fondamentale che la disciplina contrattuale tenga conto della specificità della dirigenza di Polizia, della sua esposizione funzionale e della necessità di garantire strumenti adeguati per rispondere con efficacia alle crescenti esigenze di sicurezza pubblica, nel rispetto dei diritti e della dignità professionale di chi riveste tali ruoli.

 

Roma, 25 giugno 2025

IL SEGRETARIO NAZIONALE

ENZO MARCO LETIZIA

nota 25 giugno