112-straorAnche quest’anno, al pari di quello passato, pur essendo trascorso il mese di marzo, ancora non si è proceduto a pagare un centesimo delle prestazioni di lavoro straordinario effettuato nel 2011.
Pare che l’era dell’informatizzazione non abbia alcun effetto nel rendere veloci ed efficienti le strutture contabili dello Stato nel passaggio della competenza di cassa da un anno all’altro. Dovremmo forse rivolgerci al dio Ermes che uccise la tartaruga per farne una “lira”?
Ci si domanda come sia possibile che nessuno voglia prender coscienza che nei mesi scorsi la scure delle tasse ha colpito maggiormente le “buste paga” dei funzionari che, paradossalmente, hanno lavorato di più nel 2010. La percezione diffusa è la seguente: “la prestazione lavorativa è immediata” – “le tasse prelevate senza un giorno di ritardo” – “il pagamento del dovuto a piacer vostro”.
Per quanto sopra esposto si chiede di conoscere con urgenza quale sia il motivo di questo ingiustificabile ritardo e di sollecitare gli uffici competenti a provvedere.

Roma, 30 marzo 2011