Con la smilitarizzazione del 1981 del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza fu superata la convinzione di non poter rinunciare alla funzione stabilizzatrice e garantista che nel dopo guerra si riteneva fosse assicurata dal parallelismo di struttura tra i due principali Corpi di Polizia e da quello che esso significava in termini di bilanciamento dei loro fattori di forza militare. Polizia e Carabinieri smisero di essere i reciproci custodi. Nonostante che il 1980 fu l’anno in cui si registrò il più elevato numero di vittime del terrorismo la classe dirigente politica dell’epoca, nell’aprile del 1981, varò la Riforma della Polizia di Stato, con la smilitarizzazione del Corpo e un nuovo ordinamento della Pubblica Sicurezza. Non si ebbero dubbi nel rispondere ai terroristi con gli strumenti della democrazia. Di lì a poco il terrorismo fu sconfitto dal Paese e vennero respinti quegli impulsi di parte, tesi a sovvertire le Istituzioni democratiche.

Enzo Marco Letizia

Polizia: Anfp, legge 121 risposta democrazia a terrorismo
(ANSA) – ROMA, 01 APR
– “Nonostante il 1980 fu l’anno in cui si registrò il più elevato numero di vittime del terrorismo la classe dirigente politica dell’epoca, nell’aprile del 1981, varò la Riforma della Polizia, con la smilitarizzazione del Corpo e un nuovo ordinamento della Pubblica Sicurezza. Non si ebbero dubbi nel rispondere ai terroristi con gli strumenti della democrazia”. Lo dice il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia Enzo Letizia in occasione dei 40 anni della legge 121 che ha istituito la Polizia. “Con la smilitarizzazione del 1981 del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza – aggiunge – fu superata la convinzione di non poter rinunciare alla funzione stabilizzatrice e garantista che nel dopo guerra si riteneva fosse assicurata dal parallelismo di struttura tra i due principali Corpi di Polizia e da quello che esso significava in termini di bilanciamento dei loro fattori di forza militare”. (ANSA).

POLIZIA, ANFP: RIFORMA CHE SCONFISSE TERRORISMO (9Colonne) Roma, 1 apr – “Con la smilitarizzazione del 1981 del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza fu superata la convinzione di non poter rinunciare alla funzione stabilizzatrice e garantista che nel dopo guerra si riteneva fosse assicurata dal parallelismo di struttura tra i due principali Corpi di Polizia e da quello che esso significava in termini di bilanciamento dei loro fattori di forza militare. Polizia e Carabinieri smisero di essere i reciproci custodi. Nonostante che il 1980 fu l’anno in cui si registro’ il piu’ elevato numero di vittime del terrorismo la classe dirigente politica dell’epoca, nell’aprile del 1981, varo’ la Riforma della Polizia di Stato, con la smilitarizzazione del Corpo e un nuovo ordinamento della Pubblica Sicurezza. Non si ebbero dubbi nel rispondere ai terroristi con gli strumenti della democrazia. Di li’ a poco il terrorismo fu sconfitto dal Paese e vennero respinti quegli impulsi di parte, tesi a sovvertire le Istituzioni democratiche”. Cosi’ in una nota il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Enzo Marco Letizia, in occasione dei 40 anni della legge di riforma.