Come noto, il 5 novembre scorso sono state avviate le procedure volte alla definizione dell’accordo sindacale, relativo al triennio 2018-2020, concernente il trattamento accessorio del personale dirigente delle Forze di Polizia.

Al riguardo, occorre evidenziare che i fondi attualmente disponibili sono del tutto insufficienti a soddisfare qualsiasi esigenza della categoria, persino quelle tese alla perequazione del trattamento accessorio con il personale appartenente ai ruoli non dirigenziali. Ciò comporterebbe, tra l’altro, una brusca battuta di arresto del progetto di valorizzazione della carriera dei funzionari di polizia (ordinari, tecnici e medici). Infatti, se non ci fosse un’adeguata integrazione delle risorse, il tavolo si trasformerebbe in una scatola vuota. La questione della carenza di risorse si trascina da anni, rinviarla ulteriormente avrebbe l’effetto di incidere negativamente anche sulle leve motivazionali, facendole scivolare in un vulnus insanabile, tanto che lo stesso senso di responsabilità della dirigenza di polizia risulterebbe leso. Perseverare su tale linea, sarebbe un grave errore perché minerebbe alla base il primo contratto per la dirigenza di polizia.

Fino al 31 dicembre del 2017, il trattamento accessorio dei dirigenti è stato adeguato con provvedimenti legislativi che estendevano quanto precedentemente pattuito nei contratti stipulati per il restante personale. Tale prassi ha provocato gli attuali disallineamenti retributivi, con buona pace del principio che a maggiori responsabilità si debba corrispondere un maggiore compenso. In merito, è necessario che il Governo effettui un cambio di passo che consenta di compensare le diverse e maggiori attribuzioni delle funzioni svolte per garantire la sicurezza del Paese, le quali rappresentano l’ulteriore specificità dei dirigenti di polizia nell’ambito della specificità riconosciuta dalla legge al personale del Comparto Sicurezza e Difesa.

Perciò, ci attendiamo che quanto prima si ponga rimedio con un adeguato finanziamento che possa riconoscere il giusto trattamento economico-accessorio per le specifiche funzioni di direzione, di indirizzo, di coordinamento svolte dei dirigenti di polizia ad ogni livello, centrale o territoriale, nell’ottica di un miglioramento della funzionalità e dell’efficienza dei servizi istituzionali.

Certi di poter contare, ancora, sulla sensibile attenzione confidiamo nel Suo impegno per individuare quell’ulteriore stanziamento di risorse concernenti l’area negoziale della dirigenza, in modo da poter realmente soddisfare le aspettative e le esigenze connesse alle materie oggetto della procedura negoziale, sia dal punto di vista economico che normativo.

Roma, 9 marzo 2021

LETTERA AL MINISTRO DELL’INTERNO