Le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci non sono retorica bensì l’espressione di una coscienza collettiva dell’antimafia che ci richiama alla memoria l’attacco più violento che “cosa nostra” portò allo Stato, il quale reagì con gli strumenti della democrazia.
E’ un male in grado di rigenerarsi, è silentemente insidioso, il suo terreno di coltura è l’illegalità di qualsiasi forma e grado che spesso si accompagna alla debolezza della politica nei vari livelli locali, dove il crimine organizzato ha più volte mostrato la sua capacità di condizionamento e di infiltrazione.
E’ un cancro capace di recidive letali, perciò non va mai abbassata la guardia per coglierne i segni premonitori ed intervenire in tempo prima che i suoi effetti si riproducono. Così in una nota il Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Enzo Letizia per il trentennale della strage di Capaci.

FALCONE: FUNZIONARI DI POLIZIA, LA MAFIA E’ UN CANCRO CAPACE DI RECIDIVE
Roma, 23 mag. (Adnkronos)
– “Le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci non sono retorica bensi’ l’espressione di una coscienza collettiva dell’antimafia che ci richiama alla memoria l’attacco piu’ violento che ”cosa nostra” porto’ allo Stato, il quale reagi’ con gli strumenti della democrazia. E’ un male in grado di rigenerarsi, e’ silentemente insidioso, il suo terreno di coltura e’ l’illegalita’ di qualsiasi forma e grado che spesso si accompagna alla debolezza della politica nei vari livelli locali, dove il crimine organizzato ha piu’ volte mostrato la sua capacita’ di condizionamento e di infiltrazione. E’ un cancro capace di recidive letali, percio’ non va mai abbassata la guardia per coglierne i segni premonitori ed intervenire in tempo prima che i suoi effetti si riproducono”. Cosi’ in una nota il Segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Enzo Letizia per il trentennale della strage di Capaci.