Si è trattato di un moto spontaneo di oltre 30mila persone che, secondo me, è stato gestito in modo corretto. E’ stato scelto un sistema che ha evitato, in base all’esperienza, danni peggiori. E’ certo che politicamente è facile scaricare su un unico capro espiatorio, nel Prefetto piuttosto che nel Sindaco o addirittura nel Questore. Bisognerebbe avere il coraggio di dire che la responsabilità di quello che è accaduto, secondo me, è di quelle 30 mila persone che per onorare un trionfo calcistico hanno disonorato 121 mila morti e hanno mancato di rispetto agli altri italiani.

ASCOLTA L’INTERVENTO