Signor Ministro,
come noto il blocco economico espleterà i suoi effetti per tutto il 2014, anche per il personale delle forze dell’ordine. A riguardo, nell’ultima legge di stabilità, i ripetuti interventi di questa Associazione hanno evitato che venisse di fatto azzerato il “fondo di perequazione”, grazie ad uno stanziamento di 100 milioni di euro, che non era previsto nella stesura originaria.
Tuttavia, si tratta di risorse assolutamente insufficienti a garantire una reale perequazione, addirittura inferiori a quelle disponibili per il 2013, che hanno consentito di corrispondere agi aventi titolo solo il 16% di quanto sarebbe stato loro dovuto in relazione agli automatismi stipendiali, anch’essi congelati dal blocco.
Occorre prendere coscienza del fatto che l’efficienza delle forze dell’ordine è già oggi seriamente intaccata sia dal blocco del turn over – che ha sensibilmente innalzato l’età media del personale – sia dai blocchi contrattuali e delle progressioni economiche, che, protratti così a lungo, hanno determinato inevitabilmente serie difficoltà di gestione degli organici ed intaccato la necessaria motivazione del personale, oltre ad aver dato vita al fenomeno delle c.d. “promozioni bianche”.
E’ necessario e urgente individuare rapidamente ulteriori risorse finanziarie al fine di soddisfare tutte le esigenze relative al fondo di perequazione, per sbloccare i trattamenti economici degli appartenenti alle forze dell’ordine già da quest’anno e per riempire di contenuti le norme sulla specificità del nostro lavoro, che fino ad oggi sono state integralmente disattese.
In tema di trattamento economico del personale del Comparto Sicurezza è giunta l’ora di passare dagli impegni alla fase attuativa.
Roma, 15 maggio 2014
Lorena LA SPINA