Roma, 28 novembre 2017 Il blitz delle forze di Polizia oggi ad Ostia non è destinata ad essere un operazione occasionale, dettata dall’emergenza anche mediatica, ma un primo passo che dovrà essere alimentato da un’azione costante e capace di sgretolare il sistema criminale ed omertoso che sembra ormai condizionare la vita quotidiana dei cittadini.
Non credo nella militarizzazione del territorio in generale ed a maggior ragione per quelle che sono le dinamiche delinquenziali di Ostia credo che occorrano azioni investigative mirate insieme ad una serie di attività di unità specializzate, come ad esempio i reparti prevenzione crimine, per riportare la legalità anche nell’ambito delle attività economiche che sempre più appaiono condizionate da presenze che esercitano indebite pressioni, soffocando l’imprenditoria sana di quella zona.
Per fare questo è però necessario che anche i cittadini facciano la loro parte. Denunciando le azioni di prevaricazione e violenza, e rompere quel muro di omertà che per troppo tempo ha permesso a loschi personaggi di assurgere alla figura di “Padroni di Ostia.

Enzo Marco Letizia

Ostia: Funzionari Polizia, blitz primo passo azione costante
Non sarà operazione occasionale, cittadini rompano omertà
(ANSA) – ROMA, 28 NOV – “Il blitz delle forze di polizia oggi ad Ostia non è destinata ad essere un operazione occasionale, dettata dall’emergenza anche mediatica, ma un primo passo che dovrà essere alimentato da un’azione costante e capace di sgretolare il sistema criminale ed omertoso che sembra ormai condizionare la vita quotidiana dei cittadini”. Così Enzo Letizia commenta l’operazione di questa mattina. “Non credo – spiega Letizia – nella militarizzazione del territorio in generale ed a maggior ragione per quelle che sono le dinamiche delinquenziali di Ostia credo che occorrano azioni investigative mirate insieme ad una serie di attività di unità specializzate, come ad esempio i reparti prevenzione crimine, per riportare la legalità anche nell’ambito delle attività economiche che sempre più appaiono condizionate da presenze che esercitano indebite pressioni, soffocando l’imprenditoria sana di quella zona”. “Per fare questo – conclude il segretario dell’Anfp – è però necessario che anche i cittadini facciano la loro parte. Denunciando le azioni di prevaricazione e violenza e rompendo quel muro di omertà che per troppo tempo ha permesso a loschi personaggi di assurgere alla figura di ‘Padroni di Ostia’”.

Corriere della Sera