“Il brutale omicidio di Francesco Della Corte è solo la punta di un iceberg che vede sempre più spesso minori coinvolti in episodi di grave delinquenza”.
Così Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, interviene sul caso della guardia giurata di Napoli per la cui morte sono stati arrestati tre minorenni.
“Attenzione a non pensare che certi episodi riguardino solo il sud” prosegue Letizia, “i segnali che ci arrivano dal territorio sono univoci: in tutta Italia vi è un aumento di episodi di teppismo e violenza che vedono protagonisti giovanissimi”.
“La scuola fa già moltissimo, lo rileviamo dai feedback dei nostri colleghi che ci dicono delle numerose iniziative volte a sostenere progetti di legalità nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nè credo sia corretto ricorrere sistematicamente e genericamente alle lagnanze sui servizi sociali che, a secondo delle realtà dove operano, fanno ciò che possono”.
“Il problema”, conclude il segretario “è che credo sia giunto il momento di rivedere in modo organico il codice di procedura penale minorile. Ribadendo il principio rieducativo della pena da un lato, dall’altro va eliminato quel diffuso senso di assoluta impunità che spessissimo si ha in episodi gravi ma che non assurgono agli onori delle cronache”.
“In questo senso credo sia importante rivolgere un segnale forte al nuovo parlamento affinché metta in agenda una riflessione seria su un problema che va ben oltre il singolo episodio di Napoli”.

Vigilante ucciso: Anfp,rivedere codice procedura penale minorile
(AGI) – Roma, 19 mar. – “Il brutale omicidio di Francesco Della Corte e’ solo la punta di un iceberg che vede sempre piu’ spesso minori coinvolti in episodi di grave delinquenza”.
Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, commenta cosi’ il caso della guardia giurata morta in seguito all’aggressione subita alla periferia di Napoli.
“Attenzione a non pensare che certi episodi riguardino solo il sud”, spiega Letizia: “i segnali che ci arrivano dal territorio sono univoci: in tutta Italia vi e’ un aumento di episodi di teppismo e violenza che vedono protagonisti giovanissimi”. “La scuola fa gia’ moltissimo – continua Letizia – lo rileviamo dai feedback dei nostri colleghi che ci dicono delle numerose iniziative volte a sostenere progetti di legalita’ nelle scuole di ogni ordine e grado. Ne’ credo sia corretto ricorrere sistematicamente e genericamente alle lagnanze sui servizi sociali che, a secondo delle realta’ dove operano, fanno cio’ che possono. Il problema – conclude il segretario – e’ che credo sia giunto il momento di rivedere in modo organico il codice di procedura penale minorile. Ribadendo il principio rieducativo della pena da un lato, eliminando dall’altro quel diffuso senso di assoluta impunita’ che spessissimo si ha in episodi gravi ma che non assurgono agli onori delle cronache. In questo senso credo sia importante rivolgere un segnale forte al nuovo Parlamento affinche’ metta in agenda una riflessione seria su un problema che va ben oltre il singolo episodio”. (AGI)