336-2calcioLa tessera del tifoso rafforza il rapporto tra le societa’ di calcio e i suoi sostenitori che cosi’ vengono responsabilizzati. E’ quindi uno strumento utile e un passo avanti per migliorare la sicurezza negli stadi. ”La tessera e’ sicuramente un utile strumento che permetterà di prevenire atti violenti e di isolare i facinorosi dal resto del gruppo di tutti coloro che vanno allo stadio – dice all’ADNKRONOS il segretario nazionale dell’ANFP – Si persegue lo scopo di allontanare dagli stadi i violenti in modo tale da riportare serenità sugli spalti e quando ci si reca allo stadio o al termine delle partite”. “E’ comunque un primo passo – aggiunge – che dovrà condurre, in un processo a medio termine, a favorire l’applicazione e la realizzazione della carta d’identità elettronica che rappresenterebbe un mezzo di identificazione di tutti coloro che si recano allo stadio, certo, diffuso su tutto il territorio nazionale e che consentirebbe in tempo reale di far conoscere agli operatori di polizia e all’intero sistema di sicurezza intorno allo stadio la storia di qualsiasi tifoso”.
Letizia non e’ d’accordo sul fatto che la tessera sia come il biglietto nominale, come sostengono invece molte associazioni di tifosi. ”C’è differenza – sottolinea – poiche’ con la tessera del tifoso si crea un rapporto virtuoso e più stretto tra la società di calcio e i suoi tifosi poiche’ induce entrambi i soggetti a essere gli uni, ovvero le societa’, piu’ attenti e gli altri più leali, senza più ricorrere a quei mezzi di elusione che abbiamo gia’ sperimentato con il biglietto nominativo. Infine soprattutto c’e’ la foto elemento che non c’è nel biglietto nominativo”.’

Roma, 23 agosto 2010

Ripreso da Adnkronos e Italia Oggi