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I poliziotti ed i funzionari che lavorano al ministero dell’interno in questo periodo non se la passano affatto bene: mentre nel resto d’Italia lo straordinario è stato pagato, gli uomini e le donne che lavorano all’antiterrorismo, all’antimafia, alla lotta all’immigrazione clandestina, alla polizia scientifica, allo SCO, al coordinamento intenazionale, all’Interpol, alla Criminalpol e a tanti altri uffici d’importanza nevralgica per il funzionamento dell’intero apparato della sicurezza nazionale non hanno ancora ricevuto un centesimo dello straordinario effettuato nel mese di maggio, in particolare quelli che hanno l’indennità accreditata in conto corrente, che sono la stragrande maggioranza.
E’ inaccetabile che nell’epoca dell’informatizazzione, le procedure tese alla semplificazione e velocizazzione degli atti amministrativi si rilevino di fatto causa di ritardi immotivati ed inspiegabili. Non solo gli uomini del Dipartimento della Pubblica Sicurezza si sentono umiliati dl trattamento che il governo gli sta riservando per il prossimo anno ma già da ora sulla loro pelle vivono gravi disattenzioni.
Si ha la netta percezione che la classe politica abbia abbandonato al loro destino tutti coloro che si sacrificano per la sicurezza di questo paese. 

 

Roma, 19 luglio 2010

Ripreso da ansa, asca, apcom

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